Quattro chiacchiere con Benedetta Parodi #DisneyenglishIT

IMG_3895

Vorrei che i miei figli parlassero inglese molto meglio di me!

Mi ha fatto piacere constatare che sono in buona compagnia. Secondo una recente ricerca di Doxa siamo in tante mamme a chiederci quale sia il metodo migliore per insegnare ai bambini le lingue straniere.

Se per noi sapere bene l’inglese era un optional per le nuove generazioni è invece fondamentale. E non solo per la futura carriera, ma anche per stringere amicizie e relazioni fuori dai confini e per godere delle tante opportunità che un mondo globalizzato può offrire.

DisneyEnglish_7_Farm

Ho partecipato insieme a un gruppo di amiche-colleghe ad una conferenza stampa sul tema organizzato da Disney in occasione del lancio di DisneyEnglish, il primo corso d’inglese Disney dedicato ai più piccoli con cartoons che insegnano l’inglese.

IMG_4044

All’evento era presente anche Benedetta Parodi che, molto elegante e senza un filo di spocchia (!), si è intrattenuta insieme a noi in una chiacchierata fra mamme, svelandoci le sue scelte educative e i suoi trucchi per dare ai figli la possibilità di aprirsi a una seconda lingua.

In casa Parodi, dove i 3 figli frequentano la scuola pubblica, che come ben sappiamo non riserva gran spazio alle lingue, la differenza l’ha fatta l’arrivo di una ragazza alla pari, che alla lunga si è rivelata una ricchezza per tutti.

Benedetta e suo marito hanno fatto la scelta di invitare per periodi lunghi delle giovani au pair, madrelingua inglese, selezionandole attraverso delle agenzie specializzate. Avere ospiti persone straniere per mesi allarga gli orizzonti, oltre a costringerci all’uso forzato della seconda lingua, ci rivela Benedetta.

20141023_113307

Certo non è sempre tutto rose e fiori: all’inizio il piccolo Diego non vedeva di buon occhio l’arrivo di queste “aliene”, che non masticavano una parola di italiano. Mentre le sorelle grandi (10 e 12 anni), hanno mostrato da subito grande entusiasmo, Diego viveva male la sensazione di sentirsi l’escluso da tutte le conversazioni a tavola, e poi quando tutti si mettevano a guardare un film in inglese (con i sottotitoli per lui incomprensibili alla tenera età di 5 anni) era anche peggio!

Ed è qui che entra in campo la bacchetta magica di Disney English, finalmente un modo di avvicinarsi attraverso il gioco alla lingua inglese, abbattendo il muro della sua reticenza. Niente ansia da prestazione, tanto divertimento e giochi interattivi con l’aiuto di Mickey Mouse & co.

DisneyEnglish_1_Play Time

In effetti le puntate di Disney English sono pensate per i bambini più piccoli, dalla materna fino ai 7-8 anni. Durano 35 minuti con una sigla iniziale divertente e piena di personaggi conosciuti e amati.

Si comincia sempre con una parte introduttiva in italiano, che fa sentire tutti a casa e poi progressivamente si scivola nell’inglese.
Vengono introdotte le parole straniere mamo a mano e si chiede al bambino di ripeterle creando situazioni e modalità divertenti. Alla fine si passa dal mondo fantastico del cartoon, al mondo reale: con bambini veri in situazioni reali, che aiutano a memorizzare le parole o le espressioni usate attraverso degli sketch.
Il programma si basa sul metodo Rosetta Stone, ovvero sui collegamenti tra immagini e parole, senza lavagne e quaderni come usavamo noi.

DisneyEnglish_8_Time

DisneyEnglish, lo potete trovare in esclusiva sul Nuovo Sky On Demand e Sky Go, in onda tutti i giorni alle ore 8 sul canale Disney in English canale 619 di Sky Have fun!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?