Ci penso io – Il progetto Bama per insegnare ai bambini a risolvere i problemi
Sarà che uno dei primi insegnamenti che ho cercato di dare ai miei figli è: “se c’è un problema, ci deve essere una soluzione, non frignate e invece trovatela!“, ma il progetto “Ci penso io” che Bama rivolge a tutti i bambini a partire dalla terza elementare mi ha subito appassionato molto. Sono convinta che spesso i piccoli vadano stimolati a ricercare soluzioni creative per superare i piccoli, grandi impasse che la vita inevitabilmente propone, dal banale foglio che si rompe e va rattoppato con lo scotch fino ai problemi più importanti. Purtroppo noi genitori a volte tendiamo, per diverse ragioni, a sostituirci ai nostri figli, offrendo loro rassicuranti soluzioni per i loro “drammi” quotidiani, disabituandoli all’attitudine importantissima di problem solving, inibendo nei loro giovani cervelli l’approccio creativo alle difficoltà. Sul lungo periodo questo risolvere i problemi al posto loro rischia però di danneggiare i nostri figli, invece di aiutarli. E qui entra in scena il progetto ideato da Bama, che ha proprio lo scopo di stimolare i bambini a cercare la soluzione ai piccoli e grandi problemi quotidiani attraverso la creatività e la curiosità.
Il progetto sviluppa contemporaneamente due proposte: una per i docenti e i bambini delle elementari a partire dalla terza, l’altra che ha come soggetto le famiglie.
- Attività di problem solving da fare a scuola
I docenti saranno aiutati da una guida dedicata a loro, un poster per la classe e un quaderno. I bambini impareranno a fare problem solving attraverso tre passaggi successivi: analisi del problema/raccolta delle idee/elaborazione delle soluzioni. - Attività da fare a casa
Ci penso io si rivolge alle famiglie, invitando ad affrontare insieme i piccoli problemi che si presentano nella quotidianità familiare. Un opuscolo per i genitori li aiuterà ad affrontare l’avventura educativa attraverso le regole, l’ascolto e il gioco.
Sembra banale, ma la portata di questo progetto è enorme e potrebbe davvero contribuire in maniera positiva al percorso educativo dei nostri figli verso l’autonomia. Per saperne di più potete consultare il sito bamacipensoio.
L’azienda: chi è BAMA e di che si occupa?
Il gruppo Bama si occupa di stampaggio di materie plastiche e ha un catalogo prodotti per la casa che comprende una linea casalinghi e una dedicata al giardino. Il progetto Ci penso io prevede anche la possibilità per le scuole di fare una visita agli stabilimenti di Altopascio.