Tre chicchi di moca

Toti Scialoja

Tratta da Tre chicchi di moca, Edizioni Lapis, 2011

Tre chicchi di moca

Tre chicchi di moca
tritava il tricheco
per fare il caffè.
Lo vide la foca
e disse “Che spreco!
Due chicchi, non tre!”

Uno due tre quattro
passa un gatto quatto quatto.
Quattro tre due uno
era un gatto di nessuno.

Alle sette del mattino
c’è un gattino con le ghette
alle otto della sera
la marmotta è alla ringhiera
alle nove del tramonto
il gattino ha il muso unto
alle dieci dell’aurora
la marmotta s’innamora

 

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