Il mercato del paese
Filastrocca infinita
I pranzetti dei folletti
Ora di nanna
Una sciocca filastrocca
Principessa Farfallina
Osservando una manina
Prova d'orchestra
Girotondo dei numeri
Una rana

Il mercato del paese

Al mercato del paese
Che si svolge a fine mese
C'è gran folla di turisti
Tutti pronti a fare acquisti.

Ed arrivan contadini
Con le mogli ed i bambini
Con le ceste piene piene
D'albicocche e d'amarene.

Su un carretto tra pulcini
Cigni, oche e paperini
Che un fattore a fine mese
Conduceva in quel paese.

Il carretto del fattore
Che è in marcia ormai da ore 
è arrivato, andando avanti
Proprio in mezzo a tutti quanti

Nella piazza del mercato,
Grande calca ha incontrato 
Specialmente il lunedì
Che son proprio tutti lì.

Fattoresse e allevatori
Giardinieri e gran signori
Signorine d'ogni età
Giovanotti in quantità,

Commercianti, robivecchi
Le serve con i secchi,
Modellini sporchi e scalzi
Che procedon a salti e a balzi...

In quel caos, quel parapiglia
è arrivata una famiglia
Ben decisa a fare spese
Al mercato del paese.

Con i fiori sul cappello
C'è Ginetta e suo fratello
Che si crede molto bello
Guarda tutti a destra e a manca, 
E di sorridere non si stanca.

Tutto rigido, impettito
Nel suo nuovo bel vestito
Siede il babbo chiacchierando
Con la mamma e con Fernando. 

Si ritrovan tutti quanti,
Pigia pigia e vai avanti,
nella piazza del paese 
Tutti intenti a fare spese.

Ma la sera presto scende
E la strada si riprende 
E risalgono sui calessi 
Venditori e commessi, 

Fattoresse e allevatori
Giardinieri e gran signori
Signorine d'ogni età,
Giovanotti in quantità.

Filastrocca infinita

Nel giardino della nonna
C'è un gattino con la gonna 
Un topino col corpetto
Un cagnino sotto il letto.

Sotto il letto d'Antonella
Trovi una caramella
Cioccolato e torroncini
Sparsi in tutti gli angolini.

Negli angolini della stanza
Fanno gli gnomi una danza
Quando i bimbi vanno a letto
Si nascondono nel cassetto.

Nel cassetto di Giovanna
Un folletto fa la nanna
Ha pianto tanto il poverino 
Ché è caduto dal comodino.

Sul comodino accanto al letto
Ci sono le foto di Gigetto
Di Martina, Rita e Nino
Accoccolati sul cuscino.

Sul cuscino del sofà 
Ci sono fiori in quantità
Viole, dalie e mimose
Ciclamini e grandi rose.

Sulle rose lungo in prato 
Un grilletto si è posato
L'ha trovato poi Martina
L'ha portato su in cucina.

In cucina c'è già Rita
Che con mamma era uscita
Han comprato un gelsomino
Da piantare giù in giardino.

Nel giardino della nonna
C'è un gattino con la gonna
Un topino col corpetto
Un cagnino sotto il letto.

Filastrocca infinita
Che allungar ti fa la vita
Puoi adesso riiniziare 
Tutte le strofe ad elencare.

I pranzetti dei folletti

Dentro un fungo rosso e bianco
Un folletto molto stanco
In poltrona sonnecchiava
E sua moglie cucinava.

Ma che mangiano i folletti
Quando si alzano dai letti?
Pane e miele a colazione
E poi burro e un bombolone

Latte caldo e biscottini
Marmellata sui panini

E ci sono crostatine
D'albicocche e fragoline
Ma anche frutta in quantità
Che ne basta la metà.

Poi a pranzo nel tinello,
sorseggiamdo un buon vinello
gustan tutti patatine
pollo arrosto e insalatine,

e spaghetti con il pesto
col ragù, o se fan presto
ed ancora ne rimane
un risotto col salame,

formaggini con le erbette,
frittatine a fette a fette,
uova lesse, del prosciutto,
cavolfiori con lo strutto,

dense zuppe di fagioli,
con i ceci o da soli.

Pesciolini in frittura
Con contorno di verdura,
Cotta o cruda non importa
E poi dolci d'ogni sorta.

Ciambelline al cioccolato 
Di canditi uno sformato
E budini al caramello,
Di uva passa un secchiello.

Noccioline, spagnolette,
Ananas, mele renette,
Pere, fichi e mandarini,
Gelatina sui crostini.....

Dentro al fungo il folletto
Tanto stanco, poveretto
Ora si appresta ad andare
Nel tinello a mangiare.

Ora di nanna

Filastrocca della mamma
Per far fare tanta nanna
Ad una bimba capricciosa
Nella sua tutina rosa.

Filastrocca piccolina
Succhia il dito la bambina
Sgrana gli occhi sulla mamma
E non vuole far la nanna.

Le racconta di un topetto 
Che non vuole andare a letto
Ed allora per dispetto
Si nasconde sotto il tetto.

Sotto il tetto c'è un bel gatto
che gli dice: "Ma sei matto!
Tu non sai che cosa hai fatto!
Ma vogliamo fare un patto?

Se ti mangio poi o adesso
Sai per me fa lo stesso
Io lo faccio tanto spesso!

Se t'inseguo e non ti prendo
(tanto poi io non mi arrendo)
Tu ritorni nel lettino
E ti fai il tuo pisolino".

Trema tutto il bel topino
Pensa: "Sono un birichino"
Io potevo fra un pochino
Essere già nel mio lettino.

Filastrocca assai veloce
E in cucina il cibo scuoce
E la mamma ha un po' fretta
Di lasciar la cameretta.

Ma la bimba che è paurosa
Succhia il dito senza posa
Sgrana gli occhi pensierosa
Nella sua tutina rosa.

Filastrocca si fa lenta
E la mamma si addormenta
Si addormentan pian pianino
La bambina ed il topino.

Una sciocca filastrocca

Filastrocca inconsistente
Che non vuole dire niente
Fatta solo di parole
Messe in ordine casuale.

Gira la ruota del mulino,
Beve il nonno il suo vino,
Piange il bimbo disperato,
Perché il gatto l'ha graffiato.

Suona Pippo il pianoforte,
Cuoce mamma le sue torte,
Ride ride da star male 
Il pagliaccio a Carnevale.

Gira la pagina del tuo quaderno,
Gira la ruota sul suo perno,
Gira l'aereo nel cielo grigio,
Gira la trottola se la pigio.

Senza logica le rime,
Prima le ultime, poi le prime,
Così è nata Filastrocca
Un po' corta, un po' sciocca.

Principessa Farfallina

Principessa Farfallina
Si è svegliata stamattina
Un tantino d'umor nero
E il papà che è severo

Duramente l'ha sgridata.
Farfallina disperata
Dai giardini è fuggita
E...in città si è smarrita

"Dove sono ?" piange piano...
Ma il giardino è ormai lontano
Vola allora su in collina
Nella casa di Martina.

Farfallina è impazzita
"Dove sono mai finita?"
Ma la bimba piano piano
La rinchiude nella mano

E alla mamma che è al lavoro 
Fa vedere il suo tesoro.
La sua mamma sorridente
Le consiglia dolcemente:

"Apri presto la manina,
Fai uscire Farfallina!
La manina devi aprire
Se non vuoi farla morire!"

Vola via la farfallina 
Dalla mano di Martina.
Vola alta sui camini
...e ritrova i suoi giardini.

Osservando una manina

Quante dita ha la tua mano
Se la apri piano piano?
Cominciamo dal mignolino
Che di tutti è il più piccino.

Vanitoso è suo fratello
Che infilare vuol l'anello
Per poter farsi ammirare
Dice a tutti: "Sono l'anulare!"

Ma il medio che è il maggiore
Lo rimbrotta: "Per favore!
Se sei tutto una moina
Sembri proprio una gallina !"

Ecco l'indice si desta
Vuol qualcosa nella cesta 
E si allunga e fa notare
Che si può anche non parlare.

Tace il pollice, sta a guardare
Indeciso su che fare
Piano piano si fa avanti
E li tocca tutti quanti.

Prova d'orchestra

Signor Grillo in doppio petto 
Soffia dentro il clarinetto
Ma non suona e indispettito
Si è strappato anche il vestito

Coccinella è lì vicino
Che strimpella sul violino
Mentre prova il calabrone
A suonare il suo trombone. 

"Vengo anch'io" esclama il ragno
Che dormiva nello stagno
"So suonar la batteria.
Ma perché andate via?"

Principessa Farfallina
Ha comprato un'ocarina
E la prova con stridore
Sopra il petalo di un fiore.

Ecco, arrivano dal sentiero
Eleganti in frac nero
Due neri formiconi
Per cantar vecchie canzoni,

Ma poi stonano sul più bello
Quando attaccano il ritornello.

Al sassofono è la rana
(si sa già che è una frana)
Lei vorrebbe anche cantare 
...Non la fanno incominciare.

Dell'orchestra il direttore
Chiede a tutti un gran favore.
" Tutti a casa a studiare!
Qui è tutto da rifare".

Girotondo dei numeri

UN passerotto saltella in cortile
DUE cagnolini son nel canile
TRE tartarughe camminano lente 
Con QUATTRO lumache tutte contente
CINQUE lucertole si godono il sole
SEI grilli cantano in mezzo alle aiuole
SETTE maiali dentro al porcile
OTTO galline in fondo al fienile
NOVE bambini intenti a studiare
Da UNO a DIECI c'è da imparare.

VENTI sono le asinelle
DICIANNOVE le pecorelle
Sono DICIOTTO le stelle in cielo
DICIASSETTE i frutti sul melo
SEDICI merli cantano in coro
QUINDICI buoi vanno al lavoro
QUATTORDICI agnelli son nella stalla
Con TREDICI mucche e una cavalla
DODICI oche vanno al ruscello
UNDICI bimbi insieme a Marcello
Chiudono i libri, sono felici
Hanno imparato da VENTI a DIECI.

Una rana

Una rana in una fratta
Sgranocchiava in tutta fretta 
Una patatina fritta.
Arrivarono pesci in frotta
E rimase senza frutta.

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