Perché si usa l’espressione Pesce d’Aprile?

Pesce d'aprile

Pesce d’Aprile, voglia di scherzo
mille le idee che senza sforzo
io metto in atto senza pensare.
Pesce d’Aprile: ti va di scherzare?

Il primo aprile è una data molto amata dai bambini, che per definizione sono specialisti dello scherzo e avere una giornata dove è lecito prendersi un po’ in giro per loro è proprio una vera festa. Il classico pesce d’aprile, appeso di nascosto dietro la schiena del papà che sta uscendo per andare al lavoro, ai piccoli fa ridere da morire e anche noi grandi in questi momenti possiamo approfittarne per lasciarci un po’ andare.

Allora riempiamo la nostra casa di pesci con il sorriso sulle labbra e cogliamo l’occasione per scherzare tutti insieme con leggerezza!

Noi abbiamo preparato un buffo pesciolino da stampare e attaccare con lo scotch dietro mamme, papà, nonne, compagni di scuola, fratelli o sorelle e baby sitter. Altrimenti armatevi di cartoncino, forbici e colori e disegnate insieme ai bimbi il vostro super Pesce d’Aprile personalizzato!

Sapete perché si dice pesce d’aprile?

Siamo tutti pronti con i nostri pesci d’aprile, ma forse non proprio preparati sull’origine di questa tradizione. Ecco allora qualche spiegazione per non farci cogliere in fallo dalle domande dei nostri figli e degli amichetti.

Sulla storia del pesce d’aprile ci sono diverse teorie e poche certezze. Prima che entrasse in vigore il calendario Gregoriano, nel 1582, si usava festeggiare il Capodanno il 1 aprile, una delle ipotesi più seguite fa risalire proprio a quell’epoca l’origine burlesca di questa data, dal momento che non tutti si abituarono alla modifica del calendario e continuarono a festeggiare il primo aprile come primo giorno dell’anno e vennero così sbeffeggiati come gli “sciocchi d’aprile”.

Si dice che in Francia alla Corte di Carlo IX molti cittadini contrari al cambiamento del Calendario continuarono a scambiare i regali di Capodanno all’inizio di aprile, fedeli alla vecchia tradizione. I più moderni cominciarono a prendersi gioco di loro, regalando pacchetti vuoti con dentro un biglietto con la scritta “poisson d’avril”: pesce d’aprile, in francese. Dalla Francia l’usanza si trasferì poi anche nel resto d’Europa per arrivare in Italia solo tra il 1860 e il 1880, dove attecchì inizialmente a Genova, nella zona del porto. Parlando di pesci è naturale, no?

Primo d’aprile in giro per il mondo

Oggi ogni paese ha il suo modo di chiamare la festa dell’1 aprile. Solo in Francia e in Italia si usa l’espressione pesce d’aprile, mentre in Inghilterra e in America si chiama  “April fool’s day”. 

Nella Scozia delle Highlands la festa dura addirittura due giorni e nel secondo, il  “Taily Day” si ride attaccando sulla schiena dei passanti un cartello con la scritta “Kick me!” (Dammi un calcio (:). In Germania invece si dice “Aprilscherz” ovvero lo “Scherzo d’Aprile”.

Il pesce d’Aprile di Antonio e Cleopatra

Nel panorama fuligginoso delle origini della tradizione del pesce d’aprile c’è chi addirittura mette sulla scena Marco Antonio e Cleopatra, che sarebbe stata la prima ad aver escogitato uno scherzetto d’aprile.

Si narra che Marco Antonio per non sfigurare durante una gara di pesca fu costretto a barare ordinando in gran segreto a un suo schiavo fidato di attaccare all’amo della sua canna un grosso pesce. Peccato che l’arguta Cleopatra l’avesse scoperto e avesse fatto sostituire la gagliarda preda con un pesce finto fatto di pelle di coccodrillo. La storiella è talmente divertente che molti pensano sia stata inventata proprio come pesce d’aprile!

Inutile indagare, l’importante è divertirci e ridere su questa pazza tradizione che tutti gli anni riesce a farci tornare il sorriso sulle labbra. Buon pesce d’aprile!

Qui potete trovare tutte le più belle filastrocche sul pesce d’aprile, sarebbe un bello scherzetto doverle imparare tutte a memoria entro il primo aprile!

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