Raccontami una fiaba: Re Tuono

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Il Re Tuono (qui in foto è Zeus…), di cui vi parlerà questa fiaba di Luigi Capuana, non c’entra in realtà con il tempo atmosferico, ma con un personaggio che urla talmente forte da sembrare un tuono, quando parla…

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Un po’ di storia

Un re aveva un vocione così  forte che poteva essere udito a chilometri di distanza. Quando parlava, pareva che tuonasse, perciò lo chiamavano Re Tuono. Un giorno un contadino gli spiega che con il suo vocione assordava la gente. Per la sua sincerità fu nominato ministro preferito del re e cercò un mago per risolvere il problema. Secondo il mago tutto dipendeva da un capello, che solo la principessa Senza-lingua avrebbe potuto trovare  e strappare, ma non vi era traccia di lei nel regno.

Un giorno, nel cortile del castello, il re sentì una voce di un venditore ambulante di pastiglie per la gola che diceva:  “Chi ha voce la perderà e a chi non ne ha, tornerà!”. Il re ne prese una e la sua voce divenne più debole finché quasi non si riusciva ad udire.

Per ringraziarlo, il re gli concesse vitto e alloggio e da quel giorno parlava piano piano, anzi non sopportava il tono di voce degli altri: l’unico che riusciva a capirlo era il Senza-Lingua. Ma a un certo punto si scopre che sotto le vesti del mago si celava nientemeno che la principessa Senza-lingua, la quale spezzò l’incantesimo del re, il quale la sposò.

Una favola, tanti significati

La versione della fiaba di Capuana che qui vi proponiamo è contenuta nell’app scaricabile iFiabe. Nel testo originale della fiaba si legge, verso la fine, questa frase molto attuale a proposito dei “ministri del re”: “Faranno sempre i sordi! Vedrete – prognosticò la gente”. Di fatto è una fiaba il cui intento principale è lodare la sincerità.

Scrittore italiano della provincia di Catania vissuto a cavallo tra il 1800 e il 1900, Luigi Capuana fu professore e critico letterario. Esordì come poeta, ma viene ricordato per essere il primo ad aver promosso il romanzo naturalista in Italia.  Ha scritto anche numerose novelle ed è anche di favole e racconti per ragazzi (C’era una volta, 1882; Scurpiddu, 1898; Cardello, 1907; ecc.).

Di Re Tuono esistono svariate versioni teatrali, dedicate ai bambini.

Qualche aneddoto

Nell’antica Grecia dio del cielo e del tuono era Zeus, raffigurato spesso con una saetta in mano (che “al momento giusto” scagliava in terra contro gli uomini cattivi…)

Tra l’altro una delle leggende riguardanti Zeus, narra la vicenda in cui il dio greco uccise Salmoneo, re dell’Elide, con un fulmine, per aver tentato di emularlo andando in giro con un carro di bronzo e gridando per imitare il rumore del tuono.

Cosa c’è da imparare

La fiaba insegna che bisogna essere sempre sinceri, con noi stessi e con gli altri. Soprattutto con gli amici. Solo così potremo aiutare gli altri a correggere i propri sbagli e a migliorarsi.

 

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