Stupore
Ecco la poesia di Silvana (30 settembre 2004).
Sono costernata
dalla luce mattutina
che mi desta
ogni giorno
con una nuova poesia.
Sono stupida
dal canto articolato
che esce dal mio cuore,
inducendomi a sentirmi
una creatura speciale,
viva e presente
in ogni circostanza,
nonostante la gravità
della mia disabilità
e dall’indifferenza
di tutti gli uomini.