A Pasquale
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare Maestra Elena (2 dicembre 2013). Dedicata da Elena al cognato Pasquale come augurio per la sua personale di scultura
Se pensi che la scultura
è ancor prima una pietra dura
e che poi un uomo in ogni sua parte
la fa diventare un’opera d’arte,
ti rendi conto poi solo alla fine che tale grandezza
è così meravigliosa nella sua immane bellezza.
Bellezza che gira il mondo
e penetra i cuori nel profondo,
bellezza che silenziosamente
ti pervade e ti inebria la mente.
Ti lascia stupito ed estasiato
come per la sua donna fa l’innamorato,
ti lascia ammirato e senza fiato
come se fossi tu contemplato
nell’armonia di quella scultura
che di marmo, di legno o di pietra dura
resta per sempre imperitura.