Cosa farò?

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Cosa farò?

Leggiamo insieme: Cosa farò?

Paola, Gioietta e Cosina
Non potendo giocare perché piove,
durante la ricreazione
fanno conversazione.
Tra gli argomenti vari
oggi hanno scelto
quello su cui più c’è da dire:
sogni sull’avvenire.
“Tu, quando sarai cresciuta,
che farai?”.
“Io, quando sarò cresciuta,
che farò?”
È un argomento per fantasticare.
E Paola, Gioietta e Cosina
cominciano a parlare.

Cosa farò?

“L’hostess, io farò l’hostess”
una dice “ho già la testa sempre fra le nuvole…
Per le vie dell’aria viaggerò
dei passeggeri l’angelo sarò.
Dev’essere curioso e divertente
accompagnare in volo tanta gente.
Visto dal cielo dietro un finestrino
il mondo sembrerà un giocattolino.
Studierò tante lingue in modo che
io possa capire gli altri e gli altri me.

Cosa farò?

“Io invece” dice un’altra” amo la danza.
La danza dona molto al portamento
e mette grazia in ogni movimento.
Sarò una ballerina, ma non di varietà:
con scarpe senza punta e col tutù
farò danza classica che a me piace di più.
Nei gran balletti io mi esibirò
e prima ballerina diverrò”.

Cosa farò?

Cosina seria ascolta ed a sua volta:
“Io credo” dice “farò l’annunciatrice.
Se sono fotogenica non so,
ma da un provino questo lo saprò.
Per aver perfetta la dizione
andrò ad un corso di recitazione
e per sapere se ho la voce fonogenica
per un paio d’ore
inciderò un monologo
sul registratore”.

Cosa farò?

“Un’altra cosa che mi piacerebbe fare”
Paoletta dice “è gli abiti creare.
Taglierei, cucirei, proverei
su stoffa appena vista
come una sarta artista.
A casa già mi esercito quando e come posso:
alla mia bambola metto indosso i miei modelli
e posso dirvi senza esagerare:
sono veramente belli!”.

Cosa farò?

Parla Gioietta adesso:
“Io ho un’idea straordinaria!
Insistente nel cuore e nella mente:
viaggiare il mondo come missionaria.
Andar da altri popoli a parlare
d’amor, di religione, civiltà.
Credo d’avere la vocazione
ed è un pensiero questo
che mi procura emozione.
Se nel cuore mi resterà
pensate che cosa straordinaria
a vostra amica Gioietta
pel mondo missionaria!”.

Cosa farò?

Si aggiunge al gruppo delle tre bambine
una quarta, una quinta a conversare:
“Io invece al mio paese resterò
e in qualche azienda un impiego troverò.
Imparerò la dattilografia,
le lingue e la stenografia.
Scriverò a macchina lettere
che per il mondo andranno,
terrò le carte in ordine,
risponderò al telefono,
ricorderò gli appuntamenti
al mio principale che dirà:
questa segretaria
non è niente male…”.

Cosa farò?

Dice la bimba nuova:
“A me la scuola pesa un po’
credo che presto di studiare smetterò
e la commessa farò.
Sono sicura
che non occorre grande cultura:
basta un po’ d’avvenenza
e garbo e pazienza.
Sempre sorridente
con ogni genere di cliente.
Desidera signore?
Un libro d’avventura?
Lo le consiglio questo
è una buona lettura…”.

Cosa farò?

Ma la campana suona tutt’a un tratto…
Le bimbe ammutoliscono di scatto.
È terminata la conversazione
si torna in aula
riprende la lezione.
Sogni sull’avvenire…
Il discorso è ancora da finire…
Quando sarem cresciute si vedrà,
per ora che si fa?
Per ora non c’è che una via sola:
la scuola
più tardi poi ognuna sceglierà
la strada che più le piacerà.

Cosa farò?

 

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