Girando il mondo
Questa è la poesia di Daniela, Niccolò, Rebecca e Mattia (28 Ottobre 2009)
Ho girato il Mondo,
ma non mi è piaciuto,
è vero, è tondo,
ma ha più la forma di un quadrato,
con spigoli che hanno
ucciso e ferito,
offeso e umiliato,
deriso e insultato,
schernito e ingiuriato…
senza pietà
l’indifeso,
il debole,
il diverso,
l’ “altro”.
Ho girato il Mondo,
ma non mi è piaciuto,
è vero, è sconfinato,
ma la porta del razzismo
lo tiene bloccato.
Via i lucchetti di paura,
prepotenza e intolleranza
una chiave in man d’ognuno
è già pronta per aprirli.
Ho sognato un Mondo
e questo mi è piaciuto:
era tondo per davvero,
sconfinato seriamente,
le persone erano uguali,
i diritti eran gli stessi,
di guerre neanche l’ombra,
né litigi tra fratelli.
Eppur quel Mondo
può esser nostro:
se amici diventiamo,
senza gli altri escluder più,
quel sogno ad occhi aperti
può vivere quaggiù!