I tre talismani

C’era una volta un uomo che sul punto di morte lasciò in eredità ai tre figli tre talismani.
“Tu, Apollo, che sei poeta, avrai questa borsa che ti darà quanti soldi vorrai. A te, Gastone, che sei contadino, questa tovaglia che, appena la stenderai, farà apparire tante pietanze quante tu ne vorrai. E a te, Guglielmo, che sei mercante, regalerò questo mantello con il quale potrai diventare invisibile”.
Il padre ben presto morì e Apollo si trasferì in città per fare la vita da gran signore. Diventò amico del re e tutti lo stimavano per la sua generosità.
Un giorno, però, alla principessa venne il sospetto che Apollo avesse una borsa magica e così nella notte gliela rubò.
Disperato, Apollo andò dal suo secondo fratello e gli chiese in prestito la tovaglia, quindi ritornò al castello e si fece assumere come cuoco.
Avvenne un giorno che il re doveva organizzare un gran banchetto per un califfo, così Apollo stese la tovaglia e subito apparvero cibi prelibati su piatti d’argento, d’oro e di cristallo.
Il re, entusiasta per quel pranzo, fece chiamare il cuoco ma ancora una volta la principessa, sospettando lo zampino della magia, di notte gli aveva rubato la tovaglia.
Allora Apollo tornò al suo paese, chiese al terzo fratello il mantello e lui, generosamente, glielo diede.
Apollo andò nella camera della principessa, le posò il mantello sopra facendola scomparire e la portò nell’isola della fortuna.
Per un po’ lasciò che la principessa si disperasse per la sua prigionia ma ben presto Apollo ebbe un’idea per riavere i tre talismani e così la rispedì nel suo palazzo.
Infatti un giorno, mentre stava camminando nella foresta, aveva mangiato un frutto verde e subito era diventato tutto verde; poi, mangiando un frutto bianco, era tornato normale.
Così, tornato nella città del re, si travestì da mendicante e mise un banchetto con tre frutti verdi vicino alla chiesa dove la principessa si sarebbe recata a messa.
Infatti questa, nel vedere quei frutti così esotici e particolari, subito ordinò di comprarli e a mezzogiorno re, regina e principessa mangiarono il frutto incriminato.
Subito diventarono tutti e tre verdi e nessun medico di corte riuscì a curali.
Così fecero un bando: colui che sarebbe riuscito a far guarire i reali avrebbe ricevuto o la mano della principessa o se già sposato metà del regno.
Dopo qualche giorno, Apollo si presentò a corte e guarì subito il re e la regina, mentre disse in segreto alla principessa che l’avrebbe guarita solamente se avesse confessato la sua colpa.
La principessa confessò subito i suoi tre furti e così Apollo la guarì.
Il re fu felicissimo, Apollo non volle nè il regno nè la mano della principessa ma, avuti i tre talismani, tornò in campagna a vivere tranquillamente con sua moglie e i suoi fratelli.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Dove vuoi andare?