Il bocciolo vanitoso

Sulla riva di un limpido e tranquillo ruscello era nata da molto tempo una pianta di rose.
Ogni primavera nascevano molti boccioli ed era un piacere e una commozione vedere come pian piano si schiudevano crescevano diventando magnifiche rose.
Un anno nacque sullo stelo della pianta un bocciolo più grosso del solito.
La rosa più grande attendeva con impazienza lo schiudersi di questo suo particolare figlio.
Una bella mattina tiepida accadde quello che aspettava da tempo, e invitò subito la nascente rosa a guardare verso il sole così da diventare sempre più bella e più forte.
Ma la rosa vanitosa e presuntuosa non le diede ascolto e si cominciò a specchiare nelle calme acque del ruscelletto tessendo a gran voce le sue lodi.
I fiori, gli animali,e persino il sole che la sentivano parlar così cercavano di farla ravvedere.
Ma più la aiutavano e più la giovane rosa si compiaceva della sua bellezza e si sporgeva sulle acque del ruscello per specchiarsi meglio.
E così un giorno successe che l’acqua se la portò via, e spaventata la rosa si pentì della sua superbia.

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