Il cardellino e il Re di Francia

C’era una volta un re che aveva un bellissimo giardino con ogni sorta di albero.
In mezzo al giardino c’era anche un albero su cui ogni anno crescevano arance d’oro.
Una mattina andò in giardino e trovò la sentinella addormentata:
-Oh sentinella pagherai con la testa questa tua mancanza!
-Ma re io in verità non ne ho colpa, un cardellino cantò tutta la notte e come d’incanto io mi addormentai.
L’anno dopo allora il Re memore dell’esperienza mise a far la guardia il principino in persona e successe lo stesso.
L’anno dopo addirittura decise di fare la guardia lui sesso.
E così verso sera si pose sul ramo dell’albero un cardellino e cantando il re si addormentò.
L’anno dopo ancora decise di far costruire intorno all’albero un rete di ferro ma niente da fare il cardellino rubò tutte le arance d’oro.
Così fece un bando per tutto il regno. Colui che sarebbe riuscito a catturate il cardellino vivo avrebbe potuto chiedere ciò che desiderava.
Passarono molti mesi senza che nessuno si presentò a corte, ma un bel giorno arrivò un contadino zoticone :
-In tre giorni vi porterò il cardellino se voi mi concedete la mano della principessa .
Il re allora lo prese e lo butto fuori dal castello
Il giorno dopo ancora si presentò e disse lo stesso ma il re rifiutò, e rifiutò finchè non arrivò la nuova stagione delle arance e il cardellino gliele rubò tutte.
Allora fece richiamare il contadino zoticone e gli disse:
-Se mi porterai il cardellino entro tre giorno allora ti darò la mano della principessa
Il contadino in meno di due giorni fu di ritorno con il cardellino in gabbia.
-Chiedimi quello che vuoi ma non la mano della principessa!
-La parola data , re , bisogna mantenerla.
-Le parole sono come il vento
-E così sarà, rispose il contadino e se ne andò
Allora il re cominciò a martoriare l’uccellino, togliendogli ad una ad una le penna:
-Smetterò solo quando mi dirai dove tieni le mie arance.
Il cardellino che stava soffrendo tremendamente dal dolore disse.
-Nella grotta delle sette meraviglie
-E come posso entrare
-La parola magica la conosce solo il mago e il contadino che mi ha catturato.
-Portatemi il contadino.Disse il re alle sue guardie
Il contadino arrivò a palazzo e come sempre chiese la mano della principessa in cambio della parola magica e il re accettò:-
-La parola magica è: secca risecca apriti Cecca!
Il re subito andò alla grotta e vi entrò trovò tanti diamanti di grossissimi dimensioni ma manche le sue arance, le prese ma quando fu a casa , dato che per ben due volte non aveva mantenuto la parola, il suo tesoro si trasformo in arance marce e gusci di lumaca.

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