L’autunno della betulla

Ecco la poesia di Michelangelo (18 settembre 2005).

Le ingiallite foglie
cadono sul prato,
il pensiero corre
al bel tempo andato.

Alla stagion fiorita,
al giglio, al narciso,
alla gioia, alla vita,
al dolce sorriso.

Il cielo è senza sole,
è triste l’usignolo,
ha tanta nostalgia
del suo primo volo.

è grigia la stagione,
la nebbia ristagna,
e se piove poco
il contadin si lagna.

Fredda è l’aria.
gelida e tagliente,
su i tuoi rami salta
il merlo impertinente.

Betulla inaridita,
che domini il giardino,
cos’è per te la vita,
qual è il tuo destino?

è per te morte
il gelido inverno,
temi anche tu
il fuoco eterno?

Il tuo travaglio
somiglia al mio,
cerchi anche tu
di trovare un Dio?

Le tue foglie cadenti
danzano sul nulla:
come i nostri dubbi,
mia cara betulla?!.

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