Stornello fiorentino
Renzo manda questa filastrocca (23 dicembre 2001).
Vi canto uno stornello piano piano
Pe’ tene’ allegra la conversazione;
poi vi lascio in consegna la mi dama;
abbiatela un pochin di discrezione.
E io di stornelli ne so sei;
tu, cara moccolona,un ni sai,
a uno a uno te gl’insegnerei.
E io gli stornelli ne so tanti,
ne so da caricar sei bastimenti;
chi ne sa più di me si faccia avanti.
E io gli stornelli ne so mille,
me gl’à insegnati il vecchio del Colle,
quello che fa le scuffie alle farfalle.
E io di stornelli n’ò una soma;
dentro c’è il mio morino che gl’impara,
e poi con l’organino gli risona.
E io di stornelli ne so mille
Veniteli a comprar,ragazze belle:
ne do cinque al quattrin come le spille.
Se vuoi far con meco agli stornelli,
lèvati la mattina innanzi i galli;
faremo a gara a chi li sa più belli.
Se tu vuoi far con meco a stornellare,
piglia un panchetto e mettiti a sedere,
e fino a domattina s’à a durare.