La creatività dei bambini è una cosa che mi ha sempre affascinato e che ho sempre cercato di stimolare anche nei miei figli. Così quando OVS mi ha invitato a visitare la mostra #Kidscreativelab al Guggenheim di Venezia ho accettato con molto piacere.
Inoltre andare a Venezia è sempre una gita bellissima!

Non ci tornavo da qualche anno e nonostante la pioggia scrosciante ero felicissima di passeggiare tra canali e ponti. È una città che ha una magia incredibile, tanto che ogni volta mi piacerebbe intrufolarmi nelle calle per guardare dentro ogni casa e solo la paura di essere beccata a spiare mi impedisce di curiosare avvicinandomi alle finestre, che si affacciano sull’acqua.

Ma bando alle digressioni romantiche, torniamo al motivo della mia missione: una visita guidata alla Collezione Peggy Guggenheim, il più importante museo in Italia per l’arte europea e americana del XX secolo, che ha sede in quella che fu l’abitazione di Peggy Guggenheim. E qui, nel giardino del bellissimo Palazzo Venier dei Leoni, sono ancora seppellite le ceneri della mitica Peggy, proprio accanto alle tombe suoi adorati cagnolini.

Ho sempre avuto un’ammirazione particolare per questa donna eccentrica ed eccezionale, che ha avuto un ruolo determinante nella storia dell’arte del ‘900 e ammirare la sua collezione personale, con opere di Picasso, Kandinsky, Magritte, Pollock, Miró, anche per me che non sono certo un’esperta in materia è stato incredibilmente emozionante. Tra l’altro il merito va anche alle ragazze che ci hanno accompagnato in questo fantastico viaggio attraverso cubismo, astrattismo, surrealismo, dai primi Kandinsky con i segni embrionali dell’arte astratta fino ai quadri di Max Ernst (che della Guggheneim è stato anche marito) pieni di simboli onirici. L’entusiasmo delle nostre guide nell’illustrarci e spiegarci le varie opere era davvero contagioso! Complimenti continuate così!

Il mio quadro preferito? Lo trovate nella gallery ed è l’opera di Cornell dal titolo “Untitled (Pharmacy)”. Sarà probabilmente il retaggio dei miei studi passati… O forse il fatto che sono riuscita a “intrufolarmi” nell’opera! 😉

Accanto ai grandi artisti del ‘900, la mega-installazione collettiva di mosaico fatta dai bambini per il  #Kidscreativelab non sfigura per niente. Si tratta di un progetto educativo per le Scuole Primarie italiane, organizzato da OVS e da Collezione Peggy Guggenheim. Quest’anno, alla sua seconda edizione, ha coinvolto oltre 1800 classi per un totale di circa 300mila bambini. Ad ogni bambino/scuola che ne ha fatto richiesta a novembre 2013 presso i negozi OVS, è stato fornito un kit d’artista, contenente istruzioni e materiali per realizzare un vero e proprio mosaico, con tessere di vetro realizzate con materiale ecologico e fornite dall’azienda Trend.

È incredibile come tante piccole tessere colorate, assemblate per gioco dentro dei quadrati dai giovani studenti, possano dar vita a una vera e propria opera d’arte, una volta montata sulle pareti del museo e vista nell’insieme.
Il percorso che si snoda su più sale, ricostruisce le diverse regioni d’Italia che hanno partecipato alla creazione, a cui sono stati assegnati diversi colori in una sorta di cartina geografica cromatica.
Ogni scuola ha il suo stile: effetti optical, robot, draghi, scacchiere, strisce e faccine, ma anche tesserine montate al rovescio da piccoli artisti ribelli alle regole.
Era molto divertente vedere i moltissimi bambini presenti che cercavano di riconoscere il loro pezzettino di mosaico nell’enorme murales, operazione pari a scovare un ago in un pagliaio, ma che a loro riusciva benissimo!

Alla fine sono anche riuscita a farmi dare uno dei kit e ho creato anche io il mio mosaico colorato.
Eccolo qui sotto: che ne dite?

L’ installazione è aperta al pubblico nelle sale della Collezione Peggy Guggenheim, nella suggestiva cornice di Palazzo Venier dei Leoni, sul Canal Grande a Venezia, dal 25 aprile al 4 maggio 2014, se vi capita fateci un salto!

Se volete vedere le foto che ho scattato durante la mia visita a Venezia, guardate la gallery qui sotto o sfogliate quella che ho postato sulla mia pagina di Facebook.