La mucca ballerina
di Rita Fiori

Il mio amico Gianmaria
ha una grande fattoria
gli animali son felici,
perché lì, son tutti amici

Se ne cura con amore
e li nutre in abbondanza,
ha galline nel cortile 
e maiali nel porcile,
sotto un ciuffo di bei gigli,
c'è la gabbia dei conigli.

Ma in quella fattoria
c'è una specie di magia
che aumenta l'allegria 
del fattore e compagnia.

Nella stalla, tra i bovini,
i cavalli e gli agnellini
c'è una mucca un po' speciale
che dà un latte eccezionale!

E quel latte è così chiaro, 
così puro, così raro,
così ricco di sapore,
e ai bambini piace tanto
che per Gianmaria è un vanto
e la tratta con amore.

Come fa quell'animale
a fare un latte sì speciale?
Se lo chiedon tutti quanti 
del casale gli abitanti.

Te lo dico a bassa voce 
ma è un segreto e non si dice.
Quando c'è la luna piena
e la notte è più serena,
esce piano dalla stalla
quella mucca nera e gialla, 
balla al suono di un violino
strimpellato da un micino.

E la mucca balla, balla
proprio fuori dalla stalla,
del suo latte eccezionale 
si riempie il casale.

Un cugino giornalista
va a fargli un'intervista
e lo scrive sul giornale
di quel fatto originale.

La notizia sul giornale
é arrivata alla Centrale
s'interessa il direttore
che telefona al fattore
richiedendo per favore
del prodotto l'esclusiva
"Quantità?". "Ma una stiva!"

E' felice Gianmaria
nelle grande fattoria
e se c'è la luna piena 
e la notte è più serena,

fa uscire dalle stalle 
le sue mucche nere e gialle
se le guarda mentre quelle
ballano sotto le stelle.

La mattina è su in Centrale
con quel latte eccezionale,
lo incontra il direttore 
"Lei è qui, caro fattore!

questo latte è un vero affare!
venga, ne dobbiam parlare!
voglio farne un colosso!
Lo chiamiamo Tapporosso?"

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