Un party per aspiranti infermiere a tema Dottoressa Peluche, una merenda fra amichette per imparare a curare la bua ai pupazzi preferiti, con la mamma in camice bianco a dare le dritte di buona salute, ma anche un laboratorio per imparare giocando l’importanza delle professioni mediche, ecco il racconto di un pomeriggio diverso dal solito.

Tutto è cominciato con l’arrivo di un enorme scatolone Disney contenente il kit per organizzare una festa incentrata sul personaggio di Dottie, uno dei cartoni #disneyjuniorit più amati dai bambini (e uno dei pochi programmi TV che riesce ancora a mettere d’accordo i miei figli di 5 e 7 anni !), dove i giocattoli malandati prendono vita grazie alle cure amorose della mitica dottoressa e le malattie non fanno più paura perché il lieto fine arriva sempre.

Nel magico pacco:

Io ho pensato al rinfresco, un filo più “sano” rispetto a una festa tradizionale: dato si parlava di salute niente bibite gasate e patatine, ma paninetti e spiedini di fragole con te freddo e succo di mela bio. E poi un mini cono gelato per il momento del video istruttivo sul mestiere dell’infermiera che abbiamo proiettato a fine pomeriggio.

Le bimbe invitate, in compagnia del loro peluche preferito sono arrivate tutte insieme dopo la scuola e grande è stato l’effetto sorpresa: non capita tutti i giorni di trovare la sala trasformata in una specie di infermieria sui toni del violetto.

Ci siamo subito messe all’opera per costruire le coroncine da infermiera e compilare i badge con i nomi per entrare meglio nella parte e persino io ho indossato camice e occhialoni per darmi un tono.

Mentre le piccole si avventavano sulla merenda,prendendo spunto dal decalogo della Dottoressa Peluche ho ricordato loro alcune chicche di salute e norme igieniche che tengono lontano le malattie. E poi via con le visite vere e proprie!

Scimmie, pinguini, cani e orsacchiotti sono stati visitati da un equipe di professioniste: la pressione, il termometro nelle orecchie, il cuoricino e poi garze, bende e cerotti per tutti!

Ovviamente le malattie erano le più varie: accanto al gettonatissimo mal di orecchio o al classico mal di pancia, sono comparse magicamente la “giallite” e la “bianchite”, tutte rigorosamente annotate sul libro della bua, con i dovuti errori di ortografia!

Per una pausa relax abbiamo visto insieme anche un cortometraggio istruttivo della Scuola di Medicina della Dottoressa Peluche, dove una vera infermiera spiega con parole semplici il valore e le caratteristiche del suo prezioso lavoro. E pensate che le crocerossine interessate hanno chiesto di rivederlo una secoda volta mentre finivano il loro gelato.

Il party è stato un vero successo e le bambine sono andate via stringendo con fierezza i loro cartellini da Dottie e con il dvd della Scuola di Medicina della Dottoressa Peluche in regalo.