Raccontami una fiaba: Il cervo alla fonte e il leone

cervo alla fonte e il leone

Il cervo alla fonte e il leone: una fiaba tipicamente estiva, che comincia proprio in una giornata molto afosa, ma con un insegnamento che vale per ogni stagione: chi troppo confida in se stesso, può cadere vittima della propria superbia

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Un po’ di storia

Il cervo alla fonte e il leone narra la triste vicenda di un cervo vanitoso, tutto fiero delle sue corna, che in un giorno d’estate molto afoso si reca a bere a una fonte. Ma mentre beve e si specchia, arriva un leone affamato ad attaccarlo.

Finché il sentiero è dritto il cervo ha la meglio, ma ad un certo punto rimane incastrato in alcuni rami del bosco, proprio a causa delle sue corna! E così gli tocca soccombere al leone proprio per colpa di quello in cui riponeva tutta la sua fiducia

Una favola, tanti significati

Il cervo alla fonte e il leone è una favola scritta dal greco Esopo nel VI secolo a.C. che viene spesso tradotta anche solo con il titolo Il cervo e il leone o Il cervo alla fonte.

E’ stata ripresa dal latino Fedro: Il suo “cervo alla fonte” è la dodicesima favola del primo libro delle Fabulae, scritte nel I secolo d.C. e non ha come antagonista il leone, ma i cacciatori.

Qualche aneddoto

L’area naturale dei cervidi comprende tutta l’Europa, dal Mediterraneo alla Lapponia, tutta l’Asia, dall’Indonesia alla Siberia, e le due Americhe. In Africa invece l’area originaria di presenza dei cervi era limitata a una striscia a nord del Sahara.

I leoni vivono oggi allo stato naturale praticamente solo nell’Africa subsahariana, mentre anticamente abitavano il Nordafrica e il Medio Oriente, ma lì sono scomparsi da molti secoli. Fino al Pleistocene, circa diecimila anni fa, il leone era il secondo grande mammifero più diffuso dopo l’uomo!

Cosa c’è da imparare

La favola Il cervo alla fonte e il leone non ha una sola morale: sicuramente insegna che chi troppo confida in se stesso, può cadere vittima della propria superbia, ma fa anche considerare che la bellezza e la forza fisica non sono sempre d’aiuto mentre le cose apparentemente più fragili possono diventare, nel momento del bisogno, grandi alleate.

In quest’ultimo senso la fiaba può anche essere letta come un inno all’amicizia: a volte ad aiutarci nelle difficoltà possono essere quegli amici di cui meno ci fidiamo.

 

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