12 aprile: celebriamo la Giornata Internazionale dei Viaggi dell’Uomo nello Spazio
“Quando guardate, guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancor più lontano”
Credo che questa frase, pronunciata da Robert Baden-Powell, fondatore del movimento degli Scout, possa ben esprimere il desiderio dell’uomo di esplorare e di conoscere, che non si esaurisce e si limita al nostro pianeta Terra, ma si estende anche tutto ciò che sta sopra le nostre teste e oltre: lo spazio, le stelle e l’universo, con i loro misteri e le loro meraviglie.
12 aprile: la Giornata internazionale dei Viaggi dell’Uomo nello Spazio
I viaggi nello spazio sono la risposta dell’uomo moderno alla sua inesauribile e infinita necessità di esplorare e ogni anno, dal 2011, il 12 aprile si celebra la Giornata internazionale dei viaggi dell’uomo nello spazio.
Il Primo Viaggio nello Spazio
Istituita dall’ONU, questa Giornata ricorda il primo viaggio nello spazio, avvenuto il 12 aprile 1961, quando l’astronauta sovietico Jurij Gagarin venne lanciato dalla base centroasiatica di Bajkonur a bordo della navicella Vostok-1 e compì l’eccezionale impresa di orbitare attorno alla Terra a 302 chilometri di altezza, entrando nella storia.
La conquista dello spazio
Questa impresa fu il primo atto della conquista dello spazio e diede il via all’esplorazione del cosmo e a solo 4 anni di distanza dal primo lancio del satellite artificiale Sputnik I segnò l’inizio di una nuova era storica. Lo stesso anno, il 3 novembre 1957, toccò al primo essere vivente ad essere lanciato nello spazio: la cagnolina Laika, imbarcata sullo Sputnik 2, che purtroppo non riuscì a sopravvivere a causa delle alte temperature e delle sollecitazioni del viaggio.
Perché si spendono tanti soldi per le missioni nello spazio?
Molte invenzioni – medicinali, oggetti comuni e macchinari ospedalieri – di cui possiamo godere oggi sono state rese possibili proprio grazie alle missioni spaziali e alle nuove tecnologie sviluppate nell’ambito aereo spaziale. Da lassù inoltre è possibile monitorare la superficie terrestre per controllare i cambiamenti del territorio, studiare l’impatto dei fenomeni atmosferici come gli uragani e condurre centinaia di esprimenti per lo sviluppo di nuove tecnologie in campo medico.
Musei, Osservatori e Planetari
Per chi volesse approfondire la conoscenza delle meraviglie dell’Universo e osservare il cielo numerose sono le iniziative, i percorsi museali, le esposizioni permanenti e gli eventi organizzati da Musei, Osservatori e Planetari, dissiminati lungo tutto il nostro territorio. Ve ne segnaliamo alcuni:
- Museo della Scienza e della Tecnica Leonardo da Vinci – Milano
- Civico Planetario Ulrico Hoepli – Milano
- Parco Astronomico La Torre del Sole – Brembate (BG)
- Osservatorio Astronomico G. V. Schiaparelli – Campo dei Fiori (VA)
- Planetario e Osservatorio Astronomico di Ca del Monte – Cecima (PV)
- Infini-To Planetario di Torino – Museo dell’Atronomia e dello Spazio
- Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta (OAVdA) e Planetario di Lignan – Saint Barthemey
- Muse – Museo delle Scienze – Trento
- Osservatorio Astronomico Val di Fiemme – Tesero TN
- Planetario di Padova
- INAF Osservatorio Astronomico di Padova – sedi di Padova e di Asiago
- Museo della Terra e il Cielo – San Giovanni in Persiceto (BO)
- Museo della Specola – Firenze
- Planetario di Firenze
- INAF Osservatorio Astronomico di Roma
- Città della Scienza – Napoli
- Parco Astronomico San Lorenzo – Casarano
- Osservatorio Astronomico Montagna Pistoiese – Pian de’ Termini, San Marcello Piteglio (PT)
- Planetario Osservatorio Astronomico Anzi (PZ)
- Gal Hassin – Fondazione GAL Hassin Centro Internazionale per le Scienze Astronomiche – Isnello (PA)
- Planetario di Palermo – Museo della Terra e dello Spazio
- Osservatorio Astronomico di Montedoro (CL)
- Osservatorio Astronomico di Montedoro (CL)
- Osservatorio Astronomico – Monte Armidda – Lanusei (NU)
Per finire, come non celebrare questa giornata dedicata allo spazio con le nostre filastrocche? Eccone alcune:
FILASTROCCA del SOLE e della LUNA
Bruno Tognolini
Sole pomo d’oro giallo
Sole uomo, sole cavallo
Luna ponte d’oro bianco
Luna di fronte, luna di fianco
Luna di mela, sole melone
Sole d’arancia, luna limone
Se ogni stella è una goccia caduta
Forse il mare è la vostra spremuta
Sole lento, tartaruga
Luna che bagna, sole che asciuga
Luna lumaca che gocciola piano
Sole che avvolge nel suo asciugamano
Luna lupina, sole leone
Luna madrina, sole padrone
Sole che grida un silenzio potente
Luna che canta però non si sente
Sole giallo, uovo fritto
Pappagallo che sta zitto
Luna bianca, uovo sodo
Che lega il cielo con un bianco nodo
Sole e luna, giorno e notte
Le giornate son uova rotte
Ma ogni domani mi sveglio e ritrovo
Che il cielo ha fatto di nuovo il suo uovo
HO la FEBBRE e PENSO a MERCURIO
Luigi Finucci
Quando ho la febbre e sto male
e la temperatura del corpo sale
dentro al termometro trovo qualcosa
c’è Mercurio! Ma che strana cosa,
del sistema solare il primo pianeta
ecco! sarà la mia prima meta
come una stella, nel cielo lucente
così vicino al Sole ardente.
“Come sono strani gli adulti” penso
il mondo, a volte, non ha proprio senso
paragonare un liquido nero
ad un pianeta così vero
non basta credere alla scienza
a volte bisogna cedere all’evidenza
che la fantasia non è sempre una bugia
ma solo una realtà con un po’ di magia.
LA DANZA dei PIANETI
Maestra dell’infanzia Stefania di Massimantonio
Lassù nello spazio infinito
un segreto è custodito,
pianeti e pianetini fanno uno spettacolo
che sembra quasi un miracolo.
A loro piace su se stessi ruotare
e intorno al sole orbitare.
Sull’ellisse sospesi in equilibrio
danzano e girano con eleganza e brio.
Hanno colori scintillanti
se li guardi tu t’incanti.
Mercurio arancione e azzurro
con striature color del burro.
Venere brillante e luminosa
sembra proprio una sposa,
ma attento!
La sua aria è velenosa.
Marte con il suo color rosso
ha un vulcano molto grosso.
Urano azzurro mare
in verticale non vuole stare,
se ne sta un po’ inclinato e
anche un po’ addormentato.
Saturno il più particolare
cinto da un anello spettacolare.
Giove il gran gigante
ha un vestito davvero importante,
tutto a righe color panna e arancione
e due grosse macchie sotto al pancione.
Di color azzurro Nettuno,
gigante ghiacciato,
che lontano dal sole si è sistemato.
Infine, color panna e cioccolato Plutone
se ne sta tutto solo quel gran pigrone.