Bambini e occhiali, l’importanza della prevenzione oculistica

Il primo giorno che li ho usati
Ho veduto il mondo e il cielo
Lustri, nitidi e lavati
Come se cadesse un velo
Son laghetti rispecchianti
Son oblò lucenti e tondi
Son finestre scintillanti
Per vedere meglio i mondi
Cosa vorrà dire occhiali?
Forse… occhi con le ali?
(Bruno Tognolini)

bambini e occhiali

Vista, prevenzione, bambini e occhiali sono i temi toccati in una recente diretta organizzata da FattoreMamma e Polaroid Eyewear dedicata proprio all’importanza del benessere visivo nei più piccoli.

Quando è il caso di fare la prima visita oculistica a un bimbo?

Gli occhi sono organi preziosissimi e per questo è fondamentale curarli fin da piccoli, specialmente quando i bambini sono abituati a utilizzare gli schermi, che come sappiamo a lungo andare affaticano la vista.
Durante l’incontro online promosso da Polaroid Eyewear, la pediatra Valentina Paolucci, meglio conosciuta in Rete come @ladottoressadeibambini, ha spiegato in modo molto chiaro ai genitori quando e perché portare i bimbi dall’oculista, dando utilissimi consigli per la cura degli occhi.

La survey sulla salute degli occhi

FattoreMamma e Polaroid Eyewear hanno realizzato anche una survey per capire l’importanza che i genitori attribuiscono alla prevenzione visiva e per scoprire in che modo si prendono cura della vista dei propri bimbi. I risultati parlano abbastanza chiaro.

bambini e occhiali

 

Come possiamo vedere dal grafico, la quasi totalità del campione, formato da 3000 genitori, ha rivelato di essere consapevole dell’importanza della prevenzione visiva e oculistica in età prescolare. Tuttavia solo il 60% degli intervistati dichiara di aver portato i propri figli a una visita di controllo prima dei 6 anni di vita dei bambini.
Una corretta prevenzione visiva nei bambini invece dovrebbe partire già in età prescolare.

La prima visita oculistica

La Dottoressa dei Bambini ha ricordato che il primo screening della vista dei bimbi è compito del pediatra, ma una visita oculistica più accurata è comunque necessaria nei primi anni di vita. In particolare, per i bimbi senza familiarità ai disturbi della vista, l’età suggerita per la prima visita specialistica è intorno ai tre anni.
In caso di familiarità con qualche disturbo, invece, sarebbe meglio anticipare portando il piccolo dall’oculista entro l’anno di vita.
Dopo questo primo controllo, indipendentemente dall’esito, si consiglia di rifarne un altro prima che il bambino cominci la scuola. Questo per evitare che eventuali disturbi visivi possano influenzare il rendimento scolastico del bambino, producendo stress anche a livello psicologico.

Occhiali e bambini l’aspetto psicologico

A questo proposito la psicologa Camilla Stellato, anche lei ospite della diretta, è intervenuta per mettere a fuoco anche il lato psicologico dell’accettazione degli occhiali da parte dei bambini e dei loro genitori.
La maggior parte dei genitori intervistati ha infatti affermato di essere convinta che i difetti della vista possano costituire un problema per il rendimento scolastico dei propri figli.

Se la prevenzione è importante, altrettanto fondamentale è che i disturbi della vista dei bambini possano essere trattati in maniera efficace, con lenti e occhiali di prima qualità, che rispettino alcune caratteristiche:

  • – qualità della lente
  • – comodità della montatura
  • – la robustezza della lente e la sua resistenza ai graffi.

Solo a una minima percentuale di intervistati invece sembra importante il colore e la forma.

Fondazione Umberto Veronesi e Polaroid Eyewear

Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con Polaroid Eyewear ha realizzato una pubblicazione dedicata alla salute dell’occhio. Per prendersi cura della nostra vista e di quella dei nostri bimbi è importante uno stile di vita sano e alcune buone abitudini come quella di proteggere gli occhi con gli occhiali da sole o evitare un uso eccessivo degli schermi.

 

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