Filastroccopoli
Ecco la filastrocca di Roberta (23 gennaio 2005).
C’è un luogo non lontano
Dove ogni bimbo regna sovrano
è il paese della fantasia
Dove ogni parola è una magia!
La parola d’ ordine devi sussurrare
Se a filastroccopoli vuoi entrare:
ogni normalità e bandita
qui la creatività è infinita!
La porta del paese
E di un bel colore turchese
Con tanti bei buchetti
Per vedere i sorrisetti
Di chi vuole entrare
E con noi fermarsi a giocare.
La strada principale
E un gran e bel viale
Tutto giallo e verdolino
E ad ogni angolo c’è un bambino
In cima alla collina trovi il paese
Con tante case gialle come la maionese
Con tante case rosa
e piante di mimosa
Con tante case violetta
Con i giardini pieni di fresca erbetta
I tettucci sono rossi
Con i camini belli grossi
E le finestre con forme strambe
Persino le porte con le gambe!
Ogni via ha un nome particolare
Via dei matti da legare
Via del circo pazzerello
Via della gente senza ombrello
Tanto a filastroccopoli non piove mai
Ma il vento fa tanti guai….
Ti insegue soffiando
E sempre giocando
Ti sfila il cappello
Questo brutto monello!
Non son normali neppure gli animali:
nei recinti i coccomaiali
nei prati le serpentecore giocose
nel laghetto le trotomuccose
nei giardini i tartacanarini
sugli alberi di mele viola
un scimmiattolo si riposa
ogni bimbo ha un gattofante
una farfalumaca e un cavallopotamo parlante.
Ma la strabiliante cosa
è che ci sono rime a iosa…
Se qui tu vuoi parlare
La rima devi trovare
Per ogni cosa c’è una filastrocca
A volte intelligente a volte sciocca
Ma quello che è importante e gioire ci fa
è che la rima è bella e dà felicità!