Sitting Bull

G. Cassia - S. Cipriani

Se vi piace questa canzone, che partecipò alla 10° edizione dello Zecchino d'Oro (1968), dovete ringraziare Carlo Maria, autore anche del Karaoke.

Questa è la storia di Sitting Bull.
In italiano: Toro Seduto.
Stava seduto non s’alzava mai
e aveva messo la tribù nei guai.

Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull,
dritto in piedi non sta più

Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull
dritto in piedi non sta più.

Toro Seduto è un grande guerriero
dall’aspetto tanto fiero, se
lanciava il grido di guerra
spaventava tutta la terra.

Ma ora sulla stuoia è accovacciato
e non si muove muto ed ostinato
Sitting Bull, Sitting Bull,
si domanda la tribù…

Sitting Bull, Sitting Bull,
forse non sta bene più.
Sitting Bull, Sitting Bull,
si domanda la tribù…

Sitting Bull, Sitting Bull,
forse non sta bene più.
L’ha visitato lo stregone.
Ha detto:”Il capo sta benone,

niente pillole, nè iniezioni,
solo un paio di pantaloni:
li ha consumati stando a sedere
e ha vergogna a farsi vedere.”

Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull
di calzoni non ne ha più.

Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…
Sitting Bull, Sitting Bull
di calzoni non ne ha più.

Ma i suoi calzoni hanno una misura
tanto grande, tanto esagerata che
pur cercando ai monti e alla pianura
i suoi guerrieri non l’hanno ancora trovata.

Così sulla stuoia triste e muto,
Toro Seduto rimanne seduto.
Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…

Sitting Bull, Sitting Bull
di calzoni non ne ha più.
Sitting Bull, Sitting Bull,
piange tutta la tribù…

Sitting Bull, Sitting Bull
di calzoni non ne ha più.

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