A mia figlia
Umberto Saba
Tratta da Il canzoniere (1900-1954), “I Millenni” Einaudi, 1965
Leggiamo insieme: A mia figlia di Umberto Saba
Mio tenero germoglio,
che non amo perché sulla mia pianta
sei rifiorita, ma perché sei tanto
debole e amore ti ha concesso a me;
o mia figliola, tu non sei dei sogni
miei la speranza; e non più che per ogni
altro germoglio è il mio amore per te.
La mia vita mia cara
bambina,
è l’erta solitaria, l’erta chiusa
dal muricciolo,
dove al tramonto solo
siedo, a celati miei pensieri in vista.
Se tu non vivi a quei pensieri in cima,
pur nel tuo mondo li fai divagare;
e mi piace da presso riguardare
la tua conquista.
Ti conquisti la casa a poco a poco,
e il cuore della tua selvaggia mamma.
Come la vedi, di gioia s’infiamma
la tua guancia, ed a lei corri dal gioco.
Ti accoglie in grembo una sì bella e pia
mamma, e ti gode. E il suo vecchio amore oblia.
Se cercate le migliori Poesie per la Festa della Mamma, cliccate qui!
Se cercate le più belle Filastrocche per la Festa della Mamma, cliccate qui!
Se cercate le migliori Frasi per la Festa della Mamma, cliccate qui!
Se cercate altre filastrocche per la Festa della Mamma, tradizionali o d’Autore, cliccate qui!
Se ne volete in lingua inglese, cliccate qui.
Se ne volete in francese, cliccate qui.
Se cercate delle Filastrocche per la Festa della Mamma in italiano, scritte dagli utenti del nostro sito, cliccate qui.
Visita lo Speciale Festa della Mamma!