Aosta

Chiara Penzo

Il capoluogo della regione più piccola del nostro Paese,
offre una vista che toglie il fiato a un tedesco o a un giapponese;
di Aosta ogni scorcio regala un’emozione sorprendente,
così come ogni sentiero si apre in vedute dalla bellezza commovente.

Che sia detta la “Roma delle Alpi” è facile da ricordare,
ma la cosa più difficile da immaginare,
è come molte tracce dei romani si siano conservate,
a dispetto delle guerre che le hanno minacciate.

Penso all’Arco d’Augusto o al povero Teatro Romano
del quale purtroppo è giunto a noi solo un residuo lontano;
ma penso anche alla solenne Cattedrale
con il suo portone affrescato e la sua facciata eccezionale.

Piazza Chanoux è il centro di questa graziosa bomboniera,
qui valdostani e turisti possono passeggiare da mattina a sera;
ma vi consiglio anche di fare tra le torri un piacevole giretto,
anche se non fosse permesso salire sul loro tetto.

Qui, proprio tutti gli abitanti hanno una caratteristica speciale
che ad altri italiani costa una fatica colossale;
parlano l’italiano e il francese in modo molto variegato
e per loro leggere Jules Verne in lingua originale non è proprio complicato.

Allora se state pensando ad una piacevole vacanza in questa città,
ascoltate il mio ultimo parere con pazienza e con bontà:
non limitatevi al capoluogo, visitate tutta la regione,
poi verrete a dirmi che avevo indiscutibilmente ragione.

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