Leggiamo insieme: Canto di maggio di Franco Bianchi

Inutilmente chioccola
il merlo in mezzo al brolo
e la sua filastroccola
snocciola l’usignolo:
è maggio, il mese mio!
Con impeto sovran,
udite! canto io:
Hi-hahn! Hi-hahn! Hii-haahn!

Ritto tra i ciuffi teneri
dell’erba appetitosa,
io so tutte le veneri
dell’arte armoniosa.
Io canto in ogni chiave:
basso, tenor, sopran;
canto, grave o soave:
Hi-hahn! Hi-hahn! Hii-haahn!

L’orecchia mia, magnifica
come il carciofo in fiore,
s’erge superba, e amplifica
le note mie sonore.
Serro gli occhi, protendo
il muso al verde pian,
e lancio il mio stupendo:
Hi-hahn! Hi-hahn! Hii-haahn!

Il merlo con acredine
ode la melodia,
e, preso da raucedine,
disfatto vola via.
Si rannicchia sul ramo
il passero villan.
Io modulo, ricamo:
Hi-hahn! Hi-hahn! Hii-haahn!

Con invidia spasmodica
fugge il grillo nel buco.
Durante una melodica
pausa, l’erbetta bruco;
calmato l’appetito,
il cantico sovran,
io levo al sol stupito:
Hi-hahn! Hi-hahn! Hii-haahn!

Tratta da: Canzoncine di tutti i mesi – Strofette per ragazzi – Società Editrice Internazionale (Novembre 1954) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: A. Mossello Guadagni

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