Cenere
Elena Giulia Ghelardini
È questo il tempo che brucia
veloce, consuma il desiderio
prima d’averlo colmato?
È questo il tempo dei rapporti
sdruciti, degli amori sperduti
delle mete sfocate?
È questo il tempo degli occhi
ingannati, dei cuori abbassati
in uno spazio senza persone?
È questo il tempo di bambini
mai nati, di maternità sopite,
assortite all’occorrenza?
È questo il tempo di donne
senza seno, negate,
sfregiate dal ‘loro’ tempo?
È questo il tempo in cui con
la premura di cancellare il segno
il disegno non prende forma?
È questo il tempo della femminilità
tradita, della giovinezza
che viene smaltita al buio?
È questo il tempo della scienza
tra le dita di tutti e da pochi
custodita, della morte in vita?
In-coscienza in-finita.
È questo il tempo di canzoni
stonate, di violenze in rima
che squarciano le gole stipate?
È questo il tempo dell’uomo
perduto, del padre superato,
della natura schivata?
Non per me.