Chiesa di maggio

Giovanni Pascoli

Chiesa di maggio

Leggiamo insieme: Chiesa di maggio di Giovanni Pascoli

Sciama con un ronzio d’ape, la gente
da la chiesetta in sul colle selvaggio;
e per la sera limpida di maggio;
vanno le donne a schiera, lente lente.

E passano tra l’alta erba stridente,
e pare una fiorita il lor passaggio;
la attende, a valle, tacito il villaggio
con le capanne chiuse e sonnolente.

Ma la chiesetta ancor ne l’alto svaria
tra le betulle, e il tetto d’un intenso
rossor sfavilla nel silenzio alpestre.

Il rombo de le pie laudi ne l’aria
palpita ancora: un lieve odor d’incenso
spendesi tra le mente e le ginestre.

 

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Un commento su “Chiesa di maggio”

  1. maria carmina says:

    S.O.S. Natura
    Cielo grigio, tempo brutto
    piove piove dappertutto
    fa la doccia la verdura
    nell’orto avvelenato.
    Corri, corri in tutta fretta
    c’è la spazzatura che t’aspetta
    Tanta energia potrebbe produrre
    ma nel terreno è stata nascosta
    facendo crescere zucca avvelenata
    frutta e verdure alla diossina
    per arricchire tavole assassine
    m. carmina falco
    anni 10 classe 4a

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