Come è nato il bel serpente?
Ecco la filastrocca scritta da Erminia (24 aprile 2019).
Il serpente era una palla
mezza verde e mezza gialla.
Rimbalzando sopra un prato
indovina chi ha incontrato?
Una talpa grande e nera
a passeggio nella sera.
L’animale scavatore
fa al serpente bicolore:
“Che ne dice, bella sfera,
di cenar con me stasera?”.
Il serpente è un po’ sorpreso
dall’invito che è inatteso,
ma risponde sorridente:
“Grazie talpa, certamente”.
I due scendono di sotto
dentro un caldo cucinotto
dove, sopra ad un fornello,
c’è un tegame grandicello.
“Salta dentro la padella
che ho una fame buona e bella!”
Dice l’animale scuro
alla palla a muso duro.
“Molte grazie, ma ora scappo”
fa la sfera e come un tappo
salta su verso l’uscita,
però qui non è finita.
La talpa in un balzo solo
afferra la palla al volo
per tirarla nella tana,
ma accade una cosa strana:
se la talpa tira tanto,
la sfera spinge altrettanto
e diventa lunga e stretta
mentre si allontana in fretta.
Ecco dunque brevemente
come è nato il bel serpente
che oggi striscia e non rimbalza,
ma è felice quando s’alza.