Considero Valore
Erri De Luca - Tratta da "Opera sull’acqua e altre poesie"
Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.
Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.
Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario,
la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.
Considero valore quello che domani non varrà più niente
e quello che oggi vale ancora poco.
Considero valore tutte le ferite.
Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe,
tacere in tempo, accorrere a un grido, chiedere permesso prima di sedersi,
provare gratitudine senza ricordare di che.
Considero valore sapere in una stanza dov’è il nord,
qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.
Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca,
la pazienza del condannato, qualunque colpa sia.
Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.
Molti di questi valori non ho conosciuto.
Questa bellissima poesia dovrebbe essere recitata in tutte le scuole d’Italia. E, magari, farne un manifesto ed affiggerlo in tutte le classi.
Il valore delle piccole cose che fanno bella la vita. Infatti non dobbiamo saper volare, ma imparare a camminare fischiettando sarebbe bellissimo.
Questa poesia mi fa pensare una volta di più a quel poco di sensibilità che ci resta. Con questa vita frenetica è sempre più difficile conservarla, concentrati come siamo esclusivamente sul nostro valore, o al massimo su quello dei nostri cari. A volte è pigrizia, a volte è paura.