Era una notte d’acqua a catinelle…
Il testo di questa canzone mi è stato inviato da Maria Rosaria (13 luglio 2000).
Era una notte d’acqua a catinelle,
andavo in giro senza le bretelle,
a un certo punto vidi un cimitero:
oh, com’era buio oh com’era nero.
E saltellando tomba dopo tomba,
vidi una bionda, mamma mia che bionda,
era il fantasma della zia Gioconda,
che ripuliva la sua tomba nera e fonda.
E i vermicelli freschi di giornata
se li mangiava come fosse l’insalata
e il gatto nero re del cimitero
si rivoltava come fosse un corvo nero.
Questa canzone non ha significato,
è come fare il vino col bucato,
è come dire buona notte al muro,
e lavarsi i denti con il cianuro!