Dalla raccolta: “Io mi chiamo col mio nome”
Aquilino
Bice
Bruno
Carolina
Davide
Diego
Federica
Harry
Lino
Olga
Pistola
Salomone
Teresa
Ubalda
Ugo
Vito
Zita
Bice
Bice Cletta è una ciclista
che non esce mai di pista
la ciclista Bice Cletta
vive sulla bicicletta
Mai non scende dalla sella
per cambiarsi la gonnella
il sedere sta inchiodato
perché forse l’ha incollato
Mangia e dorme pedalando
fa la curva fischiettando
Bice Cletta è spensierata
quando passa di volata
Bruno
Sono Bruno come l’orso
mi difendo con un morso
sono un tipo solitario
ogni amico è un avversario
sono un tipo burrascoso
suscettibile e nervoso
faccio grrr… e una zampata
parte come una sassata
sono un tipo da evitare
ma qualcuno per favore
che abbia cuore e buonumore
mi potrebbe coccolare?
Carolina
Carolina perdigiorno
vado in Francia e poi ritorno
tutto il giorno con la palla
corro dietro alla farfalla
guardo su
guardo giù
non ci sono e neanche tu
guardo qua
guardo là
tocca a questo baccalà
Davide
Davide vide un video
nel video vide Davide
che si vedeva un video
dove Davide vedeva
un video di Davide
che si vedeva un video
Diego
Per fare un aeroplano
prendo Diego lo piego
e invento il volo umano
per fare il volo umano
prendo Diego lo lego
lo butto dal divano
Federica
Federica è la mia amica
mi è più cara dell’ortica
io le voglio tanto bene
anche quando fa le scene
non è molto intelligente
ma pazienza non fa niente
è pettegola e bugiarda
qualche volta anche testarda
ma le sono affezionata
come un tuffo alla spanciata
Harry
Harry è un tipo americano
veste come un giamaicano
parla in angloportoghese
ma capisce anche il cinese
Ha la cicca sempre in bocca
le ragazze chiama cocca
un berretto sullo sguardo
passo stanco da beffardo
Mangia solo patatine
beve bibite in lattine
non risponde a chi lo chiama
non indossa mai il pigiama
Lino
Si chiamava Lino Panno
e gli amici ben lo sanno
era un tipo molto asciutto
ma puzzava il farabutto.
Se era asciutto non puzzava
ma talvolta si impregnava
si riempiva fino al collo
si metteva proprio a mollo.
Si chiamava Lino Panno
e gli amici ben lo sanno
si chiamava Panno Lino
stava attorno al sederino.
Olga
Il mio nome è Olga e mi piace dirlo
con due O così: Oolga… è moolto
più distinto.
Soono una bambina moolto
bene educata e pettinata.
I vestiti sono sempre in oordine e
non dico paroolacce. Cammino
con le gambe incrociate coosì:… oohp!
ahi, che culata!
(scusate, soono inciampata)
Pistola
Il suo nome era Pistola
ma suonava la pianola.
Sette note aveva in canna
lunga quasi mezza spanna.
La puntava sulla gente
senza chiedere mai niente.
Poi sparava una canzone
che colpiva un’emozione.
Dai, Pistola, spara ancora
gli gridava una signora
la canzone è una boiata
ma mi sono innamorata.
Salomone
Salomone va a sciare
senza sciarpa non sa stare
sette sciarpe sulle spalle
sulle sciarpe anche uno scialle
Salomone sulla sella
salta sopra sua sorella
la sorella si fracassa
la sua moto è tutta scassa
Salomone scimunito
scioglilingua sciroppato
scioglilingua scimunito
Salomone sciroppato
Teresa
Bicicletta che saetta
sia in salita sia in discesa
è la bici di Teresa
che spedita fa la spesa
cioccolato pane e vino
mette tutto nel cestino
per la strada ha seminato
pane vino e cioccolato
la rincorrono festosi
tutti i bimbi più golosi
cioccolato pane e vino
fanno insieme uno spuntino
Ubalda
Sono Ubalda la dura
che a tutti fa paura.
Se mi alzo con la luna
e uno mi importuna
con uno sventolone
gli insegno la lezione.
Perfino il Direttore
per me prova terrore
e quando in direzione
mi vede in punizione
con mille sorrisini
mi porge i pasticcini.
Sono Ubalda la bulla
e anche nella culla
picchiavo le farfalle
azzurre rosse e gialle.
Ugo
Mi chiamo Ugo
detto Triplo Sugo.
Dalla pastasciutta alla frutta
mangio di tutto e tutta
la roba avanzata metto
dentro il piatto: che banchetto.
Non scarto i torsoli e nemmeno
le croste e quando sono pieno
dico:
posso fare il ruttino?
Il mio rutto è farabutto
spaccatutto tritatutto
afferro un tegame
grido ho fame
Vito
Vito è un tipo originale
piange quando si fa male
Vito è proprio straordinario
se fa tardi è fuori orario
Vito è un tipo favoloso
se ha paura è timoroso
quando ha fame è un affamato
quando ha sete è un assetato
(quando è Vito è uno svitato)
Zita
Sono Zita e parlo poco
la mia voce ha un tono roco
è il sussurro di un insetto
tutti chiedono che ha detto?
Ho le guance tonde rosse
le parole hanno la tosse
gli occhi bassi e il fiato breve
la mia voce è lieve lieve
La mia voce è tutta dentro
qui nel centro qui nel cuore
è un clamore una baldoria
una storia che è un segreto
discreto… sssss, parla Zita.