Filastrocca del pianto
Bruno Tognolini
Tratta da "G Baby", n.5/2013 Maggio, Periodici San Paolo
Pirulìn piangeva piano.
Voleva un aeroplano.
La mamma non l’aveva:
Pirulìn Pirulìn piangeva.
Le lacrime cadenti
dagli occhi goccia a goccia,
le guance due elefanti
che facevano la doccia.
La mamma consolava,
carezze e fazzoletto.
Però non funzionava,
s’era aperto il rubinetto.
A mezzogiorno in punto
nel cielo passa un punto,
minuscolo e lontano.
Pirulìn! C’è l’aereoplano!
Aereoplano volante!
La gente guarda su.
Non c’era scritto niente, ma
Pirulìn non piange più.
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