Il paese originale
Questo testo è stato scritto da Narcisa. (22 gennaio 2009).
Nel paese “A testa in giù”
puoi far quello che vuoi tu:
dai un calcio all’aquilone,
rompi un vetro ad un portone,
giochi scalzo su un fornello
per docente hai un bidello;
la maestra la per là ,
fa una danza sul sofà ,
prende a calci l’ispettrice
poi diventa direttrice.
E’ un paese molto gaio,
ma ahimè, c’è dentro un guaio:
qui le vie son lunghe assai,
non si incontrano mai, mai…
E…gli adulti, vecchi e bambini,
non salutano i vicini!
L’architetto “Tuttofare”
vuol capire il brutto affare:
ristruttura quelle vie
che diventan “crocivie”.
Or si incontra tanta gente
che saluta allegramente.
Nel paese “A testa in giù”
il problema non c’è più.