Il passerotto e la nuvola
Franco Bianchi (Sancio Pancetta)
Tratta da: Strofette da passeggio (Antonio Vallardi Editore - 1955)
Leggiamo insieme: Il passerotto e la nuvola di Franco Bianchi (Sancio Pancetta)
Quando si sentì saldo
nel volo: “Ci-ricio
– fe’ il passero spavaldo –
il mondo, cip, è mio!”.
C’era nel ciel di brace
una nuvola blu;
e il passerotto audace:
“Cip! Voglio andar lassù!”.
(Mamma diceva spesso:
“Se ti allontani, guai!”.
Ma per fortuna adesso
Era nei canapai).
E il passerotto, pieno
di baldanzosa fretta,
volò per il sereno
verso la nuvoletta;
e vola e vola, e quella
nel cielo fiammeggiante
più si faceva bella,
più gli pareva distante.
Nel ciel vasto e solenne
or si sentiva solo
il piccolo, e le penne
mal reggevano al volo,
e sempre più lontano
la nuvola di fiamma
pareva, e piano piano
egli ansimava: “Oh mamma…”.
Sperso la gran luce
non ne poteva più.
E vide un’ombra truce
roteare lassù
e senti un fiero strido,
un artiglio assassino…
E mamma, presso il nido,
chiamava il suo piccino.
Tratta da: Strofette da passeggio – Antonio Vallardi Editore (1955) – Autore: Franco Bianchi (Sancio Pancetta) – Illustrazioni: Arturo Bonfanti