Il telefono
Che cosa occorre:
2 tolle di latte (perfette quelle del caffè)
Un pezzo di spago molto lungo
Come si realizza:
Chissà perché sono in molti a chiamarlo “telefono senza fili”, mentre è proprio un semplice filo teso tra due barattoli a farla da protagonista, insieme agli onnipresenti busslut (bussolotti), in questo gioco noto e diffuso in tutte le regioni italiane.
Nella parte superiore delle due lattine, proprio al centro, si fanno due piccoli fori, attraverso i quali possa passare un capo del filo. Questo, annodato, non scapperà fuori neppure sotto la leggera pressione necessaria per mantenerlo teso. Occorre uno spazio libero sufficiente a che il filo possa stendersi in tutta la sua lunghezza, poi uno da una parte con il bussolotto all’orecchio e uno dall’altra che lo tenga alla bocca: la conversazione può iniziare, con risultati migliori se il filo viene passato con cera o con pece da calzolaio.