Il topolino sapientone

Arpalice Cuman Pertile

Tratta da Ansimando fuggìa la vaporiera, Giannino Stoppani Edizioni, 2007

Il topolino sapientoneLeggiamo insieme Il topolino sapientone di Arpalice Cuman Pertile

C’era un fanciullo che non studiava
il sillabario sempre lasciava
di qua, di là.

Un topolino, per imparare,
le lunghe pagine a rosicchiare
incominciò.

E rodi e rodi coi forti denti,
lettere e sillabe, virgole e accenti,
tutto mangiò.

Credette allora d’esser sapiente;
agli altri topi diceva: – O gente,
v’insegnerò -.

Li chiamò tutti nella sua scuola,
aprì un gran libro, ma una parola
non rilevò.

Risero tanto tutti i topini
e poi scapparono, i birichini!
gridando: – Oh, oh

rodere i libri non vuol dir niente,
bisogna leggerli, signor sapiente,
e meditar -.

Rodere i libri non vuol dire niente,
bisogna leggerli signor sapiente!

 

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