La bolla di sapone
Trilussa
Se vi piace questa poesia, dovete ringraziare la maestra Maria Dolores (5 febbraio 2022)
Leggiamo insieme La bolla di sapone di Trilussa
Lo sai ched’è la bolla di sapone?
L’astuccio trasparente d’un sospiro.
Escita da la canna vola in giro,
sballottolata senza direzione,
pe fasse cunnolà come se sia
dall’aria stessa che la porta via.
Una farfalla bianca, un certo giorno,
ner vede quella palla cristallina
che rispecchiava come una vetrina
tutta la roba che ciaveva intorno,
j’agnede incontro e la chiamò: “Sorella,
fammete rimirà! Quanto sei bella!
Er celo, er mare, l’aberi, li fiori
pare che t’accompagnino ner volo:
e mentre rubbi, in un momento solo,
tutte le luci e tutti li colori,
te godi er monno e te ne vai tranquilla
ner sole che sbrilluccia e sfavilla”.
La Bolla de Sapone je rispose:
“So bella, sì, ma duro troppo poco.
La mia vita, che nasce per un gioco
come la maggior parte delle cose,
sta chiusa in una goccia… Tutto quanto
finisce in una lagrima de pianto”.
Traduzione in italiano:
Sai che cos’è una bolla di sapone?
L’astuccio trasparente di un sospiro.
Uscita dalla canna vola in giro,
ballonzolando senza direzione,
per farsi dondolar, come che sia,
dall’aria stessa che la porta via.
Una farfalla bianca, un certo giorno,
vedendo quella palla cristallina,
che rifletteva come una vetrina
tutte le cose ch’essa aveva attorno,
le andò incontro e la chiamò: “Sorella!
Fatti ammirare! Oh, come sei bella!.
Il cielo, il mare, gli alberi, i fiori
Pare che t’accompagnino nel volo;
E mentre rubi, in un momento solo,
Tutte le luci e tutti i colori,
Ti godi il mondo e te ne vai tranquilla
Nel sole che sbarluccica e sfavilla”.
“Son bella, sì, ma duro troppo poco.
La vita mia, che nasce per un gioco
come la maggior parte delle cose,
sta chiusa in una goccia… Tutto quanto
finisce in una lacrima di pianto”.
La bolla di sapone é una poesia in romanesco ovvero con più di un espressione dialettale che sono state cancellate da voi e sostituite da parole in lingua. italiana.
Vi suggerirei di trovare un cittadino di Roma in grado di sciacquare il testo della poesia nelle acque del Tevere e riinserire i vocaboli originali. Io sono milanese e ho conosciuto il testo corretto grazie ad un insegnante bravissima (Fois Valfredi é il nome che ricordo) che ho avuto nelle tre medie qualche anno fa. Altrimenti basterebbe trovare un edizione completa delle opere di Carlo Alberto Salustri (Trilussa).