La papera e la gatta
Giorgio Matteotti
Tratta da Animali sapienti, Edizioni Nuages
La papera nel fosso
nuotava a più non posso,
come se fosse niente
controcorrente,
assieme ai paperini,
che le stavan vicini.
Una micia siamese,
vedendola, cortese:
le disse: “Come fai
a startene in ammollo
con l’acqua fino al collo?
Io non lo faccio mai,
il cimurro è in agguato.
Sto meglio qua nel prato
a cacciar topolini
o a schiacciar pisolini.”
La papera rispose:
“Non dirmi queste cose.
Perchè ti meravigli?
Se tu possiedi artigli,
io ho due zampr palmate
per il nuoto approntate.”
“Sì – fece la micina –
in acqua sei carina
perchè nessuno vede
Ma quando vieni fuori,
tra sciaguattii e clamori,
assieme ai tuoi rampolli,
con quelle pinne gialle,
non sto a contarti balle,
fai ridere anche i polli.”
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