La pioggia
Giacomo Zanella
Leggiamo insieme: La pioggia di Giacomo Zanella
Il suo stridor sospeso ha la cicala;
la rondinella con obliquo volo
terra terra sen va; sul fumaiolo
bianca colomba si pulisce l’ala.
Grossa, sonante qualche goccia cala,
che di pinte anitrelle allegro stuolo
evita con clamor: lieve dal suolo
di spenta polve una fragranza esala.
Scroscia la pioggia e contro il sol riluce,
come fili d’argento; il ruscel suona
che la villa circonda, e par torrente;
sulle cui ripe a salti si conduce
lo scalzo fanciulletto, ed abbandona
le sue flotte di carta alla corrente.
Bello