La storia di Giacomo

Marina Zaoli

E’ il caro Giacomo un bravo bambino
molto vivace e un po’ birichino

e sarebbe un ragazzo perfetto
se non avesse un grosso difetto,

cioè che appena è un po’ contrariato
si mette a urlare come un dannato,

ma non solo urla, fa anche boccacce
e a volte dice delle parolacce!

Se poi rimprovera i suoi fratellini,
fa sempre piangere quei poverini,

e tutti scappano in preda al terrore
nel sentir tal schiamazzo e fragore!

Pur la signora del piano di sotto,
quando per caso riceve in salotto,

si tappa le orecchie per non sentire
quegli improperi da rabbrividire,

per non udir quanto a perdifiato
alzi la voce quel maleducato!

Ma sapete cos’è capitato
mentre urlava come un disperato

e continuava ancora a inveire
anziché i compiti andare a finire?

Che con un salto dalla finestra
è entrata in casa una rana, lesta,

e in quella bocca ben spalancata
dentro diretta lei s’è infilata.

Lui ce l’ha fatta a sputarla via,
ma guarda un poco quale ironia,

da che l’anfibio gli è balzato su
ora la bocca lui non apre più,

e quella rana anziché un disonore
gli ha fatto certo un grande favore!

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