La zucca e il pero

Ludovico Ariosto

La zucca e il peroLeggiamo insieme La zucca e il pero di Ludovico Ariosto

Ci fu una zucca che in pochi giorni
crebbe tanto in altezza che coprì
i rami più alti del suo vicino, un pero.

Una mattina, svegliatosi da un lungo sonno,
il pero aprì gli occhi e vide
i nuovi frutti che gli pendevano sul capo.

Le disse: – Chi sei? Come sei salita
fin quassù? Dov’eri prima, quando io,
stanco, mi sono addormentato?

Essa gli disse il nome e gli mostrò il punto
giù in basso dove era stata piantata: – Fin qui –
disse – in tre mesi son giunta, accelerando il passo.

Ed io a fatica arrivai a questa altezza
dopo trent’anni – soggiunse il pero – lottando
con tutti i venti, il caldo e il gelo.

Ma tu, che in un momento arrivi in cielo,
sii certa che tanto in fretta, così com’è
cresciuto, verrà giù il tuo stelo.

 

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