L’abbaglio del coniglio

Maria Rosaria Longobardi, in arte Marylon

Per imparare il digramma GL - tratta da “Favole in fiore… fior di favole” - Edizioni La Mongolfiera

L'abbaglio del coniglio
Il coniglio Biancolino,
con sua grande meraviglia
vide un dí nella boscaglia
un cespuglio pien di foglie
che era nato all’improvviso
e sembrava messo apposta
proprio lì in bella vista.
Preso allora dalla voglia
di mangiare qualche foglia
con un balzo fu sul posto
del cespuglio grosso grosso.
Lesto lesto il coniglietto
addentó in un solo istante
la sua foglia piú invitante
ma ahimé di manovre dovette farne tante
per cercare di staccarla dal cespuglio:
piglia, piglia
cogli, cogli,
tira e molla
non riuscí proprio a sganciare quella foglia.
Tentó poi con altre foglie,
coi trifogli e quadrifogli
e successe un parapiglia,
s’impiglió dentro il cespuglio
e fu allora che si accorse dell’imbroglio,
dell’abbaglio, dello sbaglio in cui era corso:
quel cespuglio tutto foglie era fatto sol di paglia.
Il coniglio Biancolino
quando uscí da quel garbuglio,
con la paglia sulla testa,
sulle ciglia e sopracciglia,
somigliava,
manco a dirlo,
piú a un pagliaccio
che a un coniglio.

 

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