Le ochette
R. Banzi
Il testo di questa poesia mi è stato inviato da Miriam (25 gennaio 2001) e da Loretta (16 Gennaio 2006)
Leggiamo insieme: Le ochette di R. Banzi
Al mattino presto presto,
non appena il sole è desto,
van le ochette a far il bagno
dentro l’acqua dello stagno.
Ed osservano ben bene
ogni norma dell’igiene:
prima lavan le zampette
la testina, poi le alette;
esclamando: “Qua, qua, qua!
Oh! Che gran felicità!”.
L’una i tuffi vuole fare,
l’altra finge d’affogare,
l’altra ancora, birichina,
fa: “Ciao, ciao” con la zampina.
E felici in compagnia
fanno ognor la pulizia,
insegnano ai bambinetti,
capricciosi e sudicetti,
che dell’acqua fresca e pura
non si deve aver paura,
perchè dona, ben si sa,
la salute e la beltà!
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