Memoria

Ecco la poesia di Elieffe (27 gennaio 2005)

Memoria
Il filo spinato
incatenava il tuo corpo
e tuoi occhi guardavano
là dove lasciasti
la tua casa e i tuoi sogni.
Cercavi con occhi smarriti
un volto che cercasse i tuoi occhi,
lo cercavi con disperato grido,
e con parole mute chiedevi
di non dimenticare le tue braccia
che stringevano il freddo ferro
che come corona di spine
si incarnava nella tua anima.
E ora io vedo il tuo volto scavato
che ancora mi chiede pietoso
di toccare le tue ferite
e di imprimerle nella memori dell’uomo.

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