Nel castello di Tuttosbaglio
Domenico Volpi
Tratta da Le fantastrocche - SEI Editore.
Leggiamo insieme: Nel castello di Tuttosbaglio di Domenico Volpi
Nel castello di Tuttosbaglio
nessun arciere coglie il bersaglio.
C’è un leone con il guinzaglio,
un profumo fatto con l’aglio,
ci sono i dolci che sono amari,
ci sono i sassi che sono cari.
C’è un sale sciapo senza sapore
e ogni fiore senza l’odore,
e uno zucchero che non si squaglia,
e un gran pranzo senza tovaglia,
e un calciatore senza la maglia.
C’è anche un valletto
che non va mai a letto,
invece il paggio
lavora solo a maggio.
La cameriera
porta le posate di sera,
ma di giorno i sovrani
devono mangiare con le mani.
La sentinella davanti al portone
fa entrare tutte le persone,
ed è di carta l’armatura
di tutte le guardie sopra le mura.
Ogni soldato di quella terra
non è capace di fare la guerra.
Non è proprio tutto sbagliato,
in quel castello così malandato.
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