Nevicata
Pasquale Ruocco
Leggiamo insieme: Nevicata di Pasquale Ruocco
All’aurora
la campana
che ha la voce
quasi umana,
col rintocco
chiaro e greve
vi ha destati:
“C’è la neve!”.
Accorrete
con due balzi:
naso ai vetri,
piedi scalzi.
Le casette
stupefatte
sono bianche
come latte.
Tutto è bianco,
monte e valle…
È un diluvio
di farfalle.
Lungo i tetti,
sopra i rami,
che merletti!
Che ricami!
Che stupore
per gli uccelli!
Che cappucci
per gli ombrelli!
E dall’alto
la campana
che ha la voce
quasi umana,
con la bocca
larga, beve,
canta e ride:
“C’è la neve!”.
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