Niente compiti!

Annamaria Gatti

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Pubblicato sul periodico “Città Nuova” numero 12, 2011

Oggi Nicola è piuttosto allegro. Saltella qua e là per la strada. Entrando in casa lancia lo zainetto in un angolo. Poi si chiude in cameretta e si sdraia sul suo letto. Silenzio. Silenzio. E ancora silenzio!
La mamma non si sente tranquilla quando c’è troppo silenzio. Forse anche la tua sarebbe entrata in cameretta a sbirciare un po’. Solo un po’.
“Nicola?”;
“Sì?”;
“Che succede? Come stai?”;
“Benone, sto facendo i compiti!”.
La mamma chiude la porta, soddisfatta. Poi si ferma e la riapre.
“I compiti?”;
“Già il maestro Angelo ci ha dato un compito speciale”.
“Cioè? Quale?”.
“Stare mezz’oretta in silenzio a rilassarsi e pensare. Domani gli racconterò come è andata”.
“Sicuro che non ti ha dato altri compiti, intendo… quelli veri?”.
“Ma questo è un compito verissimo, più vero degli altri compiti soliti, mamma!”.
“Già, sarà… Cosa hai scritto sul diario?”.
“Leggi pure, mamma, c’è scritto così, proprio così”.
“Uhm… “rilassati e pensa per mezz’ora con gli occhi chiusi, in un posto tranquillo”. Sì, è vero, mah?”.
Mamma sospira: questi maestri moderni, chi li capisce! Mamma fa quattro passi fino alla cucina, poi si ferma. Fa dietrofront e va in camera sua. Si sdraia e chiude gli occhi. Mica male questo compito a casa: ripassa la giornata, le persone della famiglia, le cose da fare e le cataloga: quelle importanti e quelle meno importanti. Pensa alla nonna e si accorge che per lei il tempo sarà passato così lentamente nell’attesa di un po’ di compagnia!
è passata la mezz’ora e Nicola piomba in camera.
“Cosa fai mamma?”.
“Faccio anch’io i tuoi compiti!”.
“Quando li hai finiti devo dirti che ho pensato: sono sei giorni che non faccio compagnia alla nonna, lo sai che ci tiene tanto e che è sempre sola! Vado da lei”.
“E i compiti?”.
Chiede la mamma con un sorriso birichino.
“Fatti, li ho fatti, domani avrò molte cose vere da raccontare ai miei compagni e al maestro Angelo”.
Poi pensa che è la prima volta dopo tanto tempo che la mamma lo aiuta a fare i compiti. La bicicletta vola, sotto le pedalate di Nicola, a casa della nonna, che ora non è più sola.

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