Pasqua
Jolanda Bencivenni
Tratta da: Lira Minima - Poesie per bambini - Remo Sandron Editore (1899)
Leggiamo insieme: Pasqua di Jolanda Bencivenni
Olezzan sui ridenti davanzali
le viole fiorite;
per il cielo seren muovon l’ali
al tepore gentil di primavera
mille novelle vite.
Era morta ogni cosa; era il Signore,
anch’Ei morto e sepolto,
sotto una bianca pietra, e, vivo il core,
sotto la bianca pietra palpitava,
ai figli suoi rivolto.
Ora – m’han detto – hanno le trombe d’oro
nell’azzurro del cielo,
chiamato de’ cherubini biondi il coro.
La pietra bianca è mossa: Egli è tornato,
tutto avvolto in un velo.
E con Lui son tornate di lontano,
oh! di lontano assai,
le cinguettanti rondini; la mano
stesa ha Gesù sul mondo, quella mano,
che non ferì giammai.
Con Lui la pace ed il pensier d’amore,
con Lui gaio sorriso,
son ritornati a carezzare il core,
a far vedere sulla terra un quieto
lembo di paradiso.
Signore biondo, che per noi moristi,
quella tua mano bianca,
quel petto che all’amor gran tempo apristi,
a noi Tu volgi; verso noi Tu piega
la testa offesa e stanca.
Metti nel cuore, a noi, che siam piccini
tutta la Tua dolcezza;
fa’ che quei che son cari, in noi bambini,
d’ogni lor pena, d’ogni duol dimentichino
il peso e la tristezza.
Se cercate le migliori Poesie di Pasqua, cliccate qui!
Se cercate le più belle Filastrocche di Pasqua, cliccate qui!
Se cercate delle Filastrocche e Poesie per Pasqua, cliccate qui!