La principessa sul pisello

principessa sul pisello

C’era una volta, in un paese lontano, lontano, un principe di nome Edoardo che aveva un sogno: sposare una vera principessa! Per realizzare il suo sogno, si mise a viaggiare per il mondo, ma non riusciva mai a decidersi: di principesse ne aveva incontrate tantissime, durante i suoi numerosi viaggi, ma ogni volta c’era sempre una domanda che lo tormentava e a quella domanda non riusciva a trovare una risposta sicura: “Sarà davvero una vera principessa?”. In effetti, non riusciva mai a saperlo, anzi, ogni volta sembrava mancare qualcosa. Alla fine, scoraggiato, il principe Edoardo pensò: “Non riuscirò mai a trovare la mia principessa!” e così decise di porre fine ai suoi viaggi e rassegnato tornò a casa sua.
Passavano  i giorni, ma il principe Edoardo era sempre più pieno di tristezza per non essere riuscito nella sua impresa: “Povero me!”, pensava, “rimarrò solo per tutta la vita! Se non ho trovato la mia futura sposa viaggiando in lungo e in largo per il mondo, di sicuro non ci riuscirò mai! Sono destinato a rimanere solo per sempre… povero me!”.
Una notte, mentre il principe Edoardo era immerso nei suoi tristi pensieri, successe qualcosa di strano. Quella notte c’era un tempo orribile, con tuoni, lampi, pioggia a catinelle. Mentre la bufera continuava ad imperversare, qualcuno bussò alle porte del castello e il vecchio re Giorgio andò ad aprire.
Davanti alla porta del castello c’era una giovane donna: il vento e la pioggia l’avevano ridotta proprio male! L’acqua le aveva completamente inzuppato i vestiti e i capelli erano fradici, i piedi navigavano nelle scarpe piene d’acqua, insomma, era in un terribile stato. Eppure era ugualmente bellissima, il suo portamento era elegante e il suo atteggiamento pieno di grazia. “Sono una principessa e mi chiamo Carolina!”, disse. “Facendo una passeggiata ho smarrito la strada e sono stata sorpresa dalla pioggia. Potreste ospitarmi per la notte?”
Nel frattempo, era accorsa anche la vecchia regina Giovanna: “Questa giovane donna sostiene di essere una vera principessa, la principessa Carolina… bene, staremo a vedere”, pensò tra sé. Allora escogitò uno stratagemma per verificare senza ombra di dubbio se la principessa Carolina stava dicendo la verità: andò nella camera destinata agli ospiti, tolse il materasso dal letto e mise sul fondo un minuscolo pisello; poi prese venti materassi e li mise uno sopra l’altro sopra al pisello. Poi aggiunse ancora venti grossi cuscini di piume. Quella sera la giovane donna, che era davvero una  principessa, dormì lì.
La mattina dopo, appena sveglia, la principessa Carolina raggiunse il re Giorgio e la regina Giovanna per ringraziarli dell’ospitalità e salutarli prima della partenza. Allora la vecchia regina, per metterla alla prova, le chiese: “Come ha trascorso la notte Carolina?”. “Malissimo!”, si lamentò la principessa Carolina, “temo che ci fosse qualcosa di duro sul mio letto: praticamente non ho chiuso occhio per tutta la notte! Mi sono addirittura fatta un enorme livido blu sulla schiena. È stata davvero una terribile nottata!”
“Se ha sentito il pisello attraverso venti materassi e venti grossi cuscini di piume, sarà certo una principessa!”, pensò la regina Giovanna, “solo una principessa può avere una pelle così sensibile!”. Così fu chiaro a tutti che la principessa Carolina aveva detto la verità: era una principessa vera!
Il Principe Edoardo, convinto finalmente di avere incontrato una vera principessa, la prese in sposa. E il pisello? Vi chiederete voi? Il pisello finì in un museo, dove, poggiato su un cuscino rosso, potete ammirarlo ancora oggi!

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